Filippo Brunelleschi. Facciata dello Spedale degli Innocenti. Part. 1417-36.
Firenze, Piazza della Santissima Annunziata. Foto di Sailko
Uomo di mirabile ingegno, come venne definito da Antonio Manetti nel suo scritto sugli "uomini illustri di Firenze" del 1488, Filippo Brunelleschi fu il grande iniziatore del Rinascimento, genio dell'architettura ma anche colui che, con l'invenzione della prospettiva, avviò il moderno metodo progettuale.
Filippo Brunelleschi fu scultore e architetto. Nacque a Firenze nel 1377 da una famiglia benestante. Il padre, ser Brunellesco di Filippo Lapi era un notaio di grande livello che ebbe incarichi diplomatici importanti. Dopo gli studi di matematica, geometria e letteratura, scoprì presto la sua passione per le arti e fu introdotto dal padre presso la bottega di un orafo. Qui alla fine del '300, iniziò la sua formazione artistica e accanto alla conoscenza delle tecniche di oreficeria, poté dedicarsi al disegno. Nel 1404 risulta immatricolato nell'Arte degli Orafi di Firenze.
Masaccio. Presunto ritratto di Brunelleschi, San Pietro in cattedra.
Affreschi della Cappella Brancacci. 1423-28. Firenze.
Tra il 1400 e il 1401 Filippo Brunelleschi collaborò con Lunardo di Mazzeo e Piero di Giovanni da Pistoia alla realizzazione dell'Altare argenteo di san Jacopo per la Cappella del Crocifisso nella Cattedrale di Pistoia.
Artisti vari. Altare argenteo di San Jacopo. 1287-1456. Pistoia, Duomo. Foto di Sailko
Si tratta di un grande altare reliquiario realizzato in lamine d'argento sbalzato su ogni lato, composto di numerose scene con personaggi sacri. Per questo importante monumento scultoreo il giovane artista realizzò le prime opere di cui abbiamo notizia:
- due statuette con i Padri della Chiesa
- due piccoli busti con i Profeti
Filippo Brunelleschi. Busti dei Profeti Geremia e Isaia. 1400-1401. Altare argenteo di San Jacopo. Pistoia, Duomo. Foto di Sailko
Già in queste opere giovanili si nota uno stile sintetico e dinamico: struttura solida per le figure e linee dure e spezzate per i panneggi. Si nota la volontà di staccarsi dalle linee fluide e morbide e dai ritmi decorativi del tardogotico.
Sono tutti elementi che emergeranno con maggiore evidenza nella formella con il Sacrificio di Isacco, realizzata nel 1401 per la Porta del Battistero di Firenze.
Filippo Brunelleschi.Il sacrificio di Isacco. 1401. Bronzo dorato.
cm. 45X38. Firenze, Museo Nazionale del Bargello. Foto di Sailko e un altro autore
Molto importante per la sua formazione e decisivo per lo sviluppo del suo stile sono stati i viaggi a Roma, compiuti a partire dal 1402, insieme a Donatello.
I suoi interessi matematici (fu amico del matematico Paolo dal Pozzo Toscanelli) e lo studio sui monumenti antichi indirizzarono presto la sua attività verso l'architettura.
Fino dalle prime opere architettoniche, Brunelleschi pone immediatamente le basi dell'intera architettura rinascimentale. E' stato l'iniziatore di una nuova tecnica, appresa sia studiando direttamente sui monumenti antichi, sia elaborando un'idea di armonia basata sul modulo e sui rapporti proporzionali, applicando quindi principi di matematica e geometria.
Ma soprattutto Brunelleschi è l'inventore della prospettiva centrale. Attraverso la formulazione sperimentale delle leggi della visione secondo il metodo prospettico, egli realizzò un sistema assolutamente nuovo di misurazione razionale dello spazio e di progettazione. Applicando la prospettiva creò un'architettura a misura d'uomo, dove ogni parte è armonicamente coordinata e proporzionata al tutto.
Filippo Brunelleschi. Cupola di Santa Maria del Fiore .Iniziata nel 1420. Firenze. Foto di Fczarnowski
Uno tra i suoi capolavori più noti è la Cupola di Santa Maria del Fiore, modello di architettura per molti altri artisti del Rinascimento, compreso Michelangelo, che si ispirerà ad essa per la Cupola di San Pietro.
Altra opera conosciutissima è lo Spedale degli Innocenti, il cui portico, capolavoro di eleganza rinascimentale, diventa un punto di riferimento per ogni edificio con loggiato. Tra le chiese fiorentine vanno ricordate: San Lorenzo, per le perfette misure proporzionali, la Sacrestia Vecchia di San Lorenzo, la Cappella Pazzi.
Il suo stile si basa sui valori di essenzialità, semplicità, disegno pulito, armonia ed eleganza di forme.
Brunelleschi muore Firenze nel 1446, E' stato sepolto in S. Maria del Fiore; la sua tomba, rimasta sconosciuta per secoli, è stata scoperta nel luglio del 1972.
A. Cocchi
Filippo Brunelleschi
Mappa sintetica con riferimenti alla carriera artistica ed esempi di opere.Autore: A. Cocchi
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In primo piano:
AA.VV. Moduli di Arte. Dal Rinascimento maturo al rococò. Electa-Bruno Mondadori, Roma 2000
A. Blunt Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo. Piccola Biblioteca Einaudi, Giulio Einaudi Editore, Torino 1966
G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol. 2, Zanichelli Bologna 2004
G. Dorfles, S. Buganza, J. Stoppa Storia dell'arte. Vol II Dal Quattrocento al Settecento. Istituto Italiano Edizioni Atlas, Bergamo 2008
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L. H. Heydenreich Il Primo Rinascimento. Arte italiana 1400-1460. Rizzoli Editore, Milano 1979
La Nuova Enciclopedia dell’arte Garzanti, Firenze 1986
P. Murray L'architettura del Rinascimento italiano. Editori Laterza, Bari, 1987
N. Pevsner Storia dell’architettura europea. Il Saggiatore, Milano 1984
R. Wittkower Princìpi architettonici nell'età dell'umanesimo. Giulio Einaudi editore, Torino 1964
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