Lomello. Arte e monumenti

 

l complesso religioso dalla romanica Basilica di Santa Maria Maggiore, con il battistero, la chiesa ed il campanile. Lomello
Il complesso religioso dalla romanica Basilica di Santa Maria Maggiore, con il battistero,
la chiesa ed il campanile.  Lomello. Foto di Alessandro Vecchi

 

Lomello è uno dei più importanti centri d'arte altomedievale in Italia. I suoi complessi religiosi sono rari esempi di monumenti longobardi e romanici e il maestoso Castello conserva pregevoli affreschi del '500.

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Lomello, in provincia di Pavia, fu un importante centro romano, probabilmente preceduto da un insediamento preromano. Alcuni studiosi, basandosi su una supposta etimologia (Laumellum da Laevum mellum), lo attribuivano ai Levi. Alla fondazione potrebbero aver contribuito però anche i Libìci, insediatisi nel Vercellese. Si tratta comunque di popolazioni Liguri e non celtiche come sostengono alcuni studiosi.
In epoca romana Lomello fu noto soprattutto perché era situato sulla strada che da Piacenza, per Pavia, portava a Torino e ai passi alpini.

In epoca longobarda il luogo divenne ancora più importante, trovandosi sulla strada che da Pavia (che era capitale del Regno) porta verso la Francia. Qui avvenne nel 590 il matrimonio tra la regina Teodolinda e il duca Agilulfo.
Nella successiva epoca franca, Lomello divenne sede di Comitato. I suoi conti nel secolo XI divennero Palatini. La città ben presto si ribellò alla loro autorità, costringendoli a rifugiarsi nei loro domini conquistati, difesi da potenti castelli.
Pavia, divenuta ormai un potente Comune sferrò l'attacco finale contro i Conti Palatini, impadronendosi Lomello e costringendo i Conti a stabilirsi in città. L'imperatore Federico I assicurò ai Conti Palatini la signoria su una serie di località, che appartennero poi ai vari rami in cui si divise successivamente l'antica casata.
Successivamente Lomello passò sotto il dominio dei Visconti sotto i quali fu sede di podesteria, la residenza del podestà e il territorio sottoposto alla sua giurisdizione.
Nel 1450 Francesco Sforza concede Lomello e Dorno in feudo ad Antonio Crivelli di Milano. Ai marchesi Crivelli il feudo resterà fino all'abolizione del feudalesimo.
Nel 1707 Lomello viene annesso ai domini dei Savoia.

Alcuni importanti monumenti testimoniano soprattutto la storia medievale di Lomello. Il Castello, che ospita al suo interno preziosi affreschi cinquecenteschi con il Ciclo dei mesi, opera probabilmente di scuola Veneta. Ora il monumento è sede del Comune.  Il Battistero di San Giovanni ad Fontes, è una rara testimonianza di arte longobarda e, accanto ad esso, la chiesa di Santa Maria Maggiore, esempio del cosiddetto romanico longobardo con influenze di arte carolingia.

 

G. Granitto

 

 

Bibliografia.

 

Enciclopedia Treccani. Dami editore, 1992
La grande enciclopedia Universale. Giunti editore, 1991
 

 

 

 
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