Poppi. Arte e monumenti


Chiesa della Madonna del Morbo. 1657-59. Poppi. Foto di A. Cocchi
 

Poppi sorge su un colle e domina il paesaggio casentinese con il suo elegante Castello dei conti Guidi. Il centro storico racchiude chiese e monumenti ricchi di opere pregiate.

Indice dei contenuti
Approfondimenti / Opere

Cenni storici e monumenti

 

Piccola e deliziosa cittadina, ricca di testimonianze artistiche importanti, Poppi sorge su un'altura di 437 metri sul livello del mare, nella Valle dell'Arno.
Per giungere a Poppi si deve percorrere la SS 71 umbro-casentinese-romagnola e poi  un tratto della SS 70.

Il primo insediamento documentato dagli scavi archeologici più recenti è un abitato etrusco. Poi è stato probabilmente scelto dai Romani per la sua posizione strategica e di controllo della sottostante via Flaminia minor.
Ma questo centro acquisisce maggiore importanza in età medioevale, quando diviene la residenza feudale dei Conti Guidi, potenti feudatari di stirpe longobarda, che costruiscono il Castello e il Borgo. Le prime notizie sul castello datano dal 1191, ma gli studiosi ritengono che la costruzione originaria risalga a un periodo molto più antico, corrispondente alle invasioni longobarde e franche. Il Castello assume la forma attuale tra il XII e il XIII secolo.

Il Borgo di Poppi domina da lontano con la sua alta torre, antica e strategica costruzione per il controllo del territorio, e tutt'ora punto di riferimento del paesaggio del Casentino.

Arrivando dalla strada statale, si passa per Ponte a Poppi, l'antico mercatale del Borgo murato soprastante, e ci si trova nell'ampia Piazza Garibaldi, dove si trova un parcheggio.
Attraversata la piazza, la strada sale verso il paese, anche qui, lungo la via ci sono possibilità di parcheggio, fino ad arrivare al Monumento ai Caduti. Salendo ancora si arriva sulla principale via Cavour.

Se si preferisce camminare, si può percorrere dapprima il ponte e poi risalire la strada selciata fino a trovarsi a ridosso delle mura medievali del Borgo.
Da quest'ultimo percorso, nella visita si possono notare parecchie costruzioni di epoca medievale addossate al Muro di cinta, risalente al 1261-62, tra le quali Porta San Fedele, una delle porte più antiche della città.
Superata la soglia ci si trova nei pressi della Chiesa di San Fedele, costruita sulla roccia.

Procedendo verso il centro della cittadina, si percorre il  Portico di via Cavour e si giunge in Piazza Amerighi, dominata dalla originale Chiesa della Madonna del Morbo, vicino alla Fontanina ornata dal giglio fiorentino. Poco più avanti di giunge alla Piazza d'armi e al Castello dei conti Guidi, ricco di testimonianze storiche e artistiche, tra le quali gli splendidi dipinti trecenteschi di Taddeo Gaddi nella Cappella dei Conti Guidi.

 

 

A. Cocchi

 

Bibliografia

 

A. Bottacci, F, Belli, S: Gabiccini, G. Mulinacci, E. Sassoli, E. Trujillo, S. Tosi. Badia Prataglia. Il paese del bosco. DB Grafica, Arezzo, 2008
AA.VV. Poppi, Badia Prataglia, Camaldoli, Moggiona, Lierna nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. AG La mia guida Turistica. Comune di Poppi, 2007
M. Quercioli. Poppi. Il borgo medievale e il Castello dei Conti Guidi. Libreria dello Stato Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2004
S. Frigerio Camaldoli. Edizioni Camaldoli- Pazzini Editore, Verucchio 2005
AA.VV. Toscana. Touring Club Italiano, Milano 2005

 

 

 
Approfondimenti
Loading…