Gustave Courbet. Gli spaccapietre. 1849. Olio su tela . Opera distrutta durante i bombardamenti di Dresda nel 1945
Negli anni centrali del XIX secolo in Europa si sviluppa un grande filone artistico centrato su una visione obiettiva della realtà quotidiana, cruda e priva di abbellimenti, idealizzazione o moralismi. La vita viene osservata così com'è, in tutti i suoi aspetti, anche meno piacevoli.
Nella storia dell'arte si parla spesso di realismo. Il termine realismo, generalmente indica una certa aderenza agli aspetti della realtà.
Ad esempio si parla di realismo per i ritratti romani dell'età imperiale, caratterizzati da forte somiglianza e indagine psicologica. Ma è realistico anche il senso di concretezza della scultura romanica di Wiligelmo e di Antelami. Oppure è realistica quella descrizione minuziosa ogni particolare che si può trovare nella pittura fiamminga, o è realistica l'osservazione dal vero della pittura di Caravaggio.
Ma il Realismo è anche una particolare tendenza artistica di metà '800, concentrata proprio su una generale rivalutazione della realtà, intesa in maniera obiettiva, senza le idealizzazioni proprie del Neoclassicismo, e senza il coinvolgimento emozionale tipico del Romanticismo. Il Realismo, però, deriva dal Romanticismo.
Già nella Libertà che guida il popolo di Delacroix, nei Ritratti di alienati di Géricault , ma anche nel 5 maggio di Goya,,ci sono elementi di forte realismo, che proprio per la loro crudezza e assenza di filtri, già presso i contemporanei di quegli artisti vennero indicati come eccessivi, indecorosi, offensivi verso il senso morale o addirittura sovversivi.
Ma è proprio dall'attenzione su questi elementi di 'cruda realtà' che deriva il fenomeno del Realismo. Intorno alla metà dell'800 alcuni artisti si distaccarono dai precedenti stili del Neoclassicismo e Romanticismo e svilupparono un linguaggio in apparenza molto diretto e popolare, sincero e senza abbellimenti, lontano dalle regole di accademia e di decoro, ma raffinatissimo nella tecnica e nella ricerca della verità di rappresentazione. Gli artisti realisti si pongono due obiettivi importanti:
Una delle conseguenze più importanti di questa visione è nella scelta dei soggetti: si privilegiano frammenti di attualità, gli aspetti anche triviali e finora considerati indegni di rappresentazione. Accanto ai generi tradizionali come il ritratto, il paesaggio e le scene di vita quotidiana, tipiche del realismo sono le tematiche urbane, quelle del lavoro, della vita notturna e dei momenti meno 'nobili' della quotidianità.
Cambia anche la dimensione estetica: non è la bellezza del soggetto rappresentato che determina il valore e la bellezza del quadro, ma la sua capacità di essere "vero".
La "pittura sociale dei realisti" viene contestata dai frequentatori dei salon ufficiali, screditata dai critici d'arte e rifiutata dai collezionisti borghesi che preferivano comprare opere più 'accademiche' e di gusto più tradizionale. Gli artisti più innovativi cominciano ad essere messi ai margini del mercato dell'arte, la loro pittura viene considerata volgare, di bassa qualità, sovversiva. le loro opere vengono apprezzate solo da alcuni intellettuali o dai collezionisti più colti che riescono a capire la loro pittura ed a cogliere la portata innovativa.
Oltre a queste caratteristiche generali, il realismo ottocentesco non si può definire uno stile unitario, perché presenta differenze tra i movimenti che si sono sviluppati in Europa e i singoli artisti che lo interpretano. Il contesto complessivo in cui si manifesta questo stile è quello dei fermenti politici e sociali e delle rivolte che insanguinano l'Europa intorno al 1848, portando con sé lacerazioni sociali e situazioni gravissime di degrado, miseria e sfruttamento contrapposte alla veloce ascesa della classe borghese. Gli artisti, immersi nelle condizioni del loro tempo, si fanno spesso testimoni dei fatti che avvengono intorno a loro e nel loro Paese.
In Francia il Realismo attraversa le vicende dei moti di Parigi del 1848, l'allontanamento del re Luigi Filippo, l'elezione di Luigi Napoleone e delle sue crudeli repressioni fino alla restaurazione dell'Impero nel 1852.
L'iniziatore del Realismo francese è Gustave Courbet, altri importanti esponenti di questo stile sono Millet e Daumier.
Nella scultura il Realismo condivide gli stessi intenti e tematiche della pittura. Vengono superati i concetti di bellezza ideale, armonia ed equilibrio accademici per offrire una visione più immediata e spontenea. Alcuni dei protagonisti di questo stile sono:
Il francese Jean-Baptiste Carpeaux, autore del rilievo con La danza, murato sulla facciata dell’Opéra Garnier a Parigi.Il suo stile privilegia il dinamismo e composizioni complesse.
Constantin Meunier, belga, si è dedicato soprattutto alla rappresentazione della vita quotidiana, sia nella pittura che nella scultura. Le sue sculture più note sono le sculture in bronzo che rappresentano operai al lavoro, come Il saldatore e i rilievi come il Monumento al lavoro a Laeken.
Jules Dalou, francese, esiliato a Londra per motivi politici, fu un artista molto versatile, realizzò rilievi, statue e gruppi scultorei in bronzo, marmo, gesso e altri materiali. Tra le opere più famose, la Contadina che allatta un bambino, gli espressivi ritratti e i monumenti come La Fraternità dei popoli.
In Italia i principali scultori del Realismo ottocentesco sono:
Vincenzo Vela, scultore svizzero-italiano, incline a rappresentare temi sociali e politici.
Giovanni Duprè, artista senese molto apprezzato ai suoi tempi per le sue statue di uomini illustri e il suo stile teatrale e coinvolgente. Tra le sue opere più famose sono Caino e Abele morente.
Domenico Trentacoste, siciliano, attento interprete delle emozioni umane e con uno stile vicino all'impressionismo.
Il napoletano Vincenzo Gemito: autore di opere dei grande spontaneità, centrate soprattutto sugli aspetti più banali della vita quotidiana.
Ettore Ximenes, siciliano di origine spagnola, ha realizzato diversi monumenti pubblici e statue commemorative.
A. Cocchi.
Realismo.
Mappa concettuale con i caratteri dello stile, esempi e contesto storico-culturale. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Il Realismo ha gettato un nuovo sguardo sulle tematiche sociali, coinvolgendo numerosi artisti e proponendo uno stile inedito. La mappa concettuale di Geometrie fluide evidenzia in modo chiaro gli aspetti essenziali di questa corrente artistica in rapporto al contesto storico e culturale, attraverso esempi di opere famose.
Il contesto storico e le principali correnti artistiche del XIX secolo sono descritti in uno schema ordinato e completo. Le spiegazioni chiare e sintetiche e le immagini con gli esempi delle opere principali fanno di questa mappa uno strumento molto efficace per la comprensione e assimilazione dei contenuti essenziali dell'arte dell'800.
Realisti francesi.
Mappa concettuale con caratteri generali, esempi delle opere principali di Courbet, Millet, Daumier. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
L'interesse sociale, il mondo del lavoro, la condizione dell'uomo e il rapporto con lanatura sono alcuni dei temi centrali che accomunano i maggiori Realisti francesi. La mappa concettuale di Geometrie fluide affianca e pone a confronto alcuni dei dipinti più famosi di Courbet, Millet e Daumier con spiegazioni chiare e sintetiche.
Impressionismo
Mappa concettuale con inquadramento storico-culturale e caratteri fondamentali dello stile e della tecnica. Autore: A. Cocchi.
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Uno degli stili artistici più affascinanti dell'800 è senza dubbio l'Impressionismo. La nascita dello stile con le sue motivazioni, i caratteri fondamentali, le basi culturali e i soggetti sono spiegati e illustrati in modo chiaro dalla mappa concettuale di Geometrie fluide.
La pittura di Edgar Degas restituisce tutta la spontaneità dei momenti colti nella vita dei suoi tempi. La mappa raccoglie in un riassunto: cenni biografici, stile e spiegazione delle opere più importanti del pittore e scultore impressionista. In un'unica pagina A4, l'esposizione chiara e ordinata e le immagini rendono facile e piacevole lo studio.
Claude Monet è il principale interprete dell'Impressionismo. Cenni sulle vita, lo stile, la tecnica e le opere principali del grande artista francese sono spiegate con chiarezza in questa mappa che offre un riassunto completo e facile da studiare. I concetti principali e le immagini sono raccolti tutti su una pagina A4 in formato Pdf.
Neoimpressionismo e Postimpressionismo sono presentate in questa mappa in modo chiaro e facilmente assimilabile. Le due correnti artistiche vengono messe a confronto nelle loro caratteristiche essenziali con esempi e riferimenti ai protagonisti più importanti. Il tutto in un'unica pagina formato A4.
Le principali tappe del percorso artistico del grande pittore olandese attraverso i capolavori principali. Cenni sulla vita e caratteristiche dello stile pittorico. Una sintesi efficace per imparare senza difficoltà.
I Macchiaioli.
Mappa concettuale con caratteri generali, esponenti principali, esempi di opere e caratteristiche dello stile. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
I Macchiaioli rappresentano il più importante fenomeno artistico italiano di metà '800. Nonostante i contatti con il Realismo francese e l'Impressionismo, questi artisti rimangono autonomi anche all'interno del gruppo, con stili e personalità molto diverse. La mappa sintetica di Geometrie fluide mostra gli aspetti essenziali della pittura dei Macchiaioli con esempi di dipinti famosi in sintetiche e chiare spiegazioni.
Romanticismo.
Mappa concettuale con caratteri generali dello stile ed esempi dei principali esponenti. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Il Romanticismo è un fondamentale fenomeno artistico e culturale dell'età moderna. La mappa di Geometrie fluide evidenzia le caratteristiche e gli artisti principali attraverso l'esempio di alcuni capolavori accompagnati da brevi e chiare spiegazioni
G. Cricco, F. P. Di Teodoro Itinerario nell'arte vol. 3. Zanichelli editore. Bologna 2004
C. Bertelli, G, Briganti, A. Giuliano Storia dell'arte italiana. Vol. 4 Electa Mondadori editore.