Rispetto alla giovanile opera pittorica, le testimonianze dellâÂÂopera architettonica di Donato Bramante rimangono, invece, più note e significative.
La strada che Bramante apre in architettura è pienamente originale e piena di conseguenze.
Anche in architettura, come in pittura, per Bramante lo spazio è lâÂÂambiente ideale per uomini ideali, eroi, e si identifica con lâÂÂuniverso. Lo spazio architettonico è la totalitàdel mondo rappresentata.
Molto importante è la funzione visiva dello spazio, il suo effetto psicologico, perciò non ha importanza se è uno spazio reale, costruito o uno spazio dipinto, illusorio, perché è sempre una rappresentazione, uno spettacolo. Quindi lo spazio illusionistico di Bramante assume una dimensione mentale carica di significati.
Introduce un nuovo ideale architettonico in cui allâÂÂequilibrio lineare prospettico del Brunelleschi e dellâÂÂAlberti, sostituisce un equilibrio fatto di contrasti di masse e volumi. E allo spazio definito, perfettamente misurabile e razionale, uno spazio grandioso e illimitato, che riflette il perfetto ordine universale. Non câÂÂè più la chiara, nitida definizione geometrica, ma una costruzione per volumi.
A. Cocchi
N. Pevsner Storia dellâÂÂarchitettura europea. Il Saggiatore, Milano 1984
La Nuova Enciclopedia dellâÂÂarte Garzanti, Giunti, Firenze 1986
G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nellâÂÂarte, vol. 2, Zanichelli Bologna 2004
AA.VV. Moduli di Arte. Dal Rinascimento maturo al rococò. Electa Bruno Mondadori, Roma 2000
G. Dorfles, S. Buganza, J. Stoppa Storia dell'arte. Vol II Dal Quattrocento al Settecento. Istituto Italiano Edizioni Atlas, Bergamo 2008
WWW. Italica.it