Angelo Morbelli

Angelo Morbelli. Per ottanta centesimi! 1895-1897, olio su tela. Vercelli, Fondazione Museo Francesco Borgogna
Angelo Morbelli. Per ottanta centesimi! 1895-1897. olio su tela. 67,5 x 121,5 cm.
Vercelli, Fondazione Museo Francesco Borgogna

 

Con la tecnica del divisionismo la pittura di Angelo Morbelli è dedicata soprattutto al paesaggio, reso in ampie vedute panoramiche, a tematiche sociali e di vita quotidiana. 

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Approfondimenti / Opere

Cenni sulla vita e produzione artistica

 

Angelo Morbelli è nato ad Alessandria il 18 luglio del 1853, figlio di Giovanni e di Giovannina Ferrarsi. La madre era proprietaria terriera e il padre, funzionario sabaudo, era originario di Casale Monferrato. Morbelli studiò inizialmente ad Alessandria, mostrò una certa attitudine per l'apprendimento musicale che però fu ostacolata da una malattia che lo portò alla sordità . Nel 1867 entrò nell'Accademia di Brera a Milano dove seguì un corso di pittura sotto la guida di Giuseppe Bestini. Dopo gli studi, alla fine degli anni settanta a Milano e anche a Torino nel 1879 presentò tele ispirate a soggetti diversi come temi storici e paesaggi. Accanto a queste nel 1880 a Brera fu esposto il grande dipinto intitolato Il Goethe morente dove l'artista inserì tutti gli insegnamenti appresi nell'Accademia. Dal 1883 incominciò a trattare temi e scene della vita quotidiana del suo tempo, risale a quell'anno Giorni ultimi che raffigurava uno dei saloni del Pio Albergo Trivulzio di Milano, ricovero per poveri anziani. Quest'opera gli valse il primo premio Fumagalli, consegnato dall'Accademia. Nel 1888, nel corso dell'esposizione universale di Londra, Morbelli presentò un'antologia delle proprie opere dal 1874 al 1888 e nel 1889 ottenne la medaglia d'oro a Parigi. Intorno al 1890, Morbelli passò alla scomposizione progressiva dei colori, avvicinandosi al divisionismo. Da quel momento l'artista adattò la tecnica divisionista per confrontarsi con il vero. Appartengono a questa fase le vedute delle risaie del casalese e del giardino della Colma, una proprietà  della famiglia situata nei pressi di Rosignano Monferrato, che fu un costante punto di riferimento per la sua vita. Nel 1897 ricevette dei riconoscimenti internazionali grazie alle opere Per ottanta centesimi e S'avanza e nel 1900 grazie all'opera Giorno di festa al Pio Albergo Trivulzio. Negli ultimi anni della sua vita scrisse un diario, chiamato La via Crucis del divisionismo con appunti sulla ricerca divisionista databili al 1912-1917 e poi al 1919, l'anno in cui morì.

E. D'Altri

 

 


Bibliografia



Caramel, Anzani e Marelli. Catalogo della mostra tenuta alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma dal 25 giugno al 29 agosto 1982, editore De Feo, di Majo e Piantoni.
G. Cricco, F. P. Di Teodoro. Itinerario nell'arte (versione gialla) Dal Barocco al postimpressionismo. Zanichelli editore 2006

 

 

 

 
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