Gli ultimi momenti di vita di Goethe sono rappresentati da Morbelli in questo dipinto del 1880. Nella sua essenzialitàe nei forti bagliori di luce sullo sfondo quasi tutto in ombra il quadro è intensamente drammatico.
In primo piano e in penobra, il poeta ormai senza vita, è adagiato su un enorme cuscino bianco. Ha uno sguardo fisso rivolto verso l'alto, sembra aggrapparsi ai braccioli della poltrona, con il corpo giàrigido. Accanto a lui una donna, vista di spalle, gli stringe una mano.
Anche i colori scelti dal pittore accompagnano l'atmosfera cupa della scena, con accostamenti stridenti, come il giallo verdognolo della vestaglia di Goethe e il rosso violaceo dell'abito della donna. Lo stacco cromatico del bordo rosso carminio, dei bordi della vestaglia rappresenta un altro elemento di attrito tra i colori.
Anche l'uso della luce, con effetti spettrali che sembrano ricordare la Bambina malata di Munch, sono piuttosto significativi: in questa cupa atmosfera il candore del cuscino e i riflessi della seta della coperta sembrano avere dei bagliori un po' sinistri.
La luce molto intensa proviene dalla destra di Goethe e rappresenta proprio la dimensione divina alla quale egli rivolge il suo sguardo, come se questa scia di luce lo stesse per portare via.
La composizione del dipinto è impostata sulla diagonale e la sistemazione delle figure segue uno schema piramidale, con all'apice il volto dell'uomo.
E. D'Altri
Bibliografia
Caramel, Anzani e Marelli. Catalogo della mostra tenuta alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma dal 25 giugno al 29 agosto 1982, editore De Feo, di Majo e Piantoni.
G. Cricco, F. P. Di teodoro. Itinerario nell'arte (versione gialla) Dal Barocco al postimpressionismo. Zanichelli editore 2006