Acciuga

 

Banco di Acciughe in atteggiamento di difesa.
Banco di Acciughe in atteggiamento di difesa. Foto di Alessandro Duci

 

L'acciuga vive in banchi di numerosi esemplari e nelle sue migrazioni nuota per centinaia di chilometri da un mare all'altro. E' un pesce estremamente prolifico.

Un pesce gregario e migratore

 
 
 
Il nome scientifico dell'Acciuga, secondo la nomenclatura di Linneo,  è Engraulis encrasicholus, è un pesce teleosteo appartenente all'ordine dei Clupeiformi. Vive soprattutto nel Mediterraneo e nell'Adriatico, nel Mar Nero, lungo le coste europee e nord-africane dell'Atlantico

E' un pesce che può misurare dai dieci ai venti centimetri, per il corpo affusolato somiglia alla Sardina, ma rispetto ad essa ha una forma ancora più slanciata. Il muso è di forma conica e sporge in avanti rispetto alla mascella che presenta la bocca nella parte inferiore. Ha occhi e bocca grandi.

 

 


Henri-Paul Gervais, Raoul Boulart. Engraulkis encrasicolus. 1877. Illustrazione tratta da:
H. Gervais e R. Boulart. Pesci:sinonimia, descrizione, usanza, deposizione delle uova, pesca, iconografia delle specie che più in particolare compongono la fauna francese. 

 

 


Le sottili squame che la rivestono presentano un colore azzurrognolo sul dorso e argentato sui fianchi e sul ventre, mentre la testa è dorata. A circa metà del corpo si trova la pinna dorsale, a triangolo equilatero, le pinne pettorali, sottili e allungate si trovano sotto la pancia,  quella caudale è di forma triangolare con il lato esterno concavo. Le pinne e la coda hanno un colore grigio chiaro.
colori dell'acciuga permettono al pesce di mimetizzarsi molto bene nell'ambiente marino, poiché vista dall'alto, il colore azzurro del dorso tende a confondersi con la profondità marina, mentre vista da sotto, il colore più chiaro del ventre si confonde con la luce della superficie del mare.

 


Ugo Bertotti. Acciuga. 1992. Illustrazione jpg
tratta da disegno ad acquarello e matite colorate.

 

 

L'acciuga vive in banchi  che si muovono lentamente e senza sosta, composti da numerosi esemplari;  è infatti una specie dai costumi gregari e pelagici. Durante l'autunno scende oltre i cento metri e trascorre tutto l'inverno nelle profondità marine. A primavera grandi sciami di acciughe risalgono vero la superficie e si avvicinano alla costa per prepararsi alla riproduzione. L'acciuga si riproduce durante l'estate e riesce a deporre fino a quarantamila uova che si schiudono dopo due o tre giorni. I  pesciolini dell'acciuga d'estate raggiungono fino a otto centimetri e con l'avvicinarsi dell'autunno tutti insieme, adulti e piccoli, tornano in profondità, più lontani dalle coste. E' stato accertato che le acciughe, oltre agli spostamenti stagionali in verticale, compiono anche migrazioni di centinaia di miglia.

Secondo gli studiosi le acciughe si nutrono di zooplancton e possono vivere in media 3 o 4 anni.

 

Asaki San

 

 

Bibliografia

 

O. Cattani. Pesci. in : AA.VV. Adriatico. Le stagioni del nostro mare. Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Edizione Stampa MDM Forlì 1992
Enciclopedia Universo. Istituto Geografico De Agostini Novara, 1971
AA.VV. Nel meraviglioso regno degli animali. Armando Curcio Editore, Roma 1972
V. De Zanche, P. Mietto. Il mondo dei fossili. Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1977
C.Walker, D. Ward. La Biblioteca della Natura. Fossili. Guida fotografica a oltre 500 generi fossili di tutto il mondo. Arnoldo Mondadori Editore S.P.A. Milano, 2006
M. Lambert. I fossili. Vallardi Industrie Grafiche S.P.A. Lainate (MI) 1994
A. Rigutti. Zoologia. Atlanti scientifici Giunti Editore, Firenze 2010
M. La Greca, R. Tomaselli. La natura questa sconosciuta. Vol.3. Istituto Geografico De Agostini. Novara 1968

 

 

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