Alla fine del Cambriano comparvero i Merostomi, una classe di Artropodi che comprende due gruppi: gli Euripteridi e gli Xifosuri. Tutti i Merostomi hanno caratteristiche molto primitive, ad esempio le appendici poste dietro alla bocca non si distinguono dalle zampe perchè hanno forme molto simili e respiravano mediante appendici laminari poste sui fianchi, nella parte posteriore del corpo. Tutti avevano un particolare addome, che nella parte finale è detto telson, con una o più spine.
I primi rappresentanti dei Merostomi sono i Trilobiti, dei quali sono stati ritrovti numerosi resti fossili, i più antichi risalgono al Cambriano, ma altri appartengonho ai periodi successivi.
A. Cocchi. Trilobita. Disegno da colorare
Gli Euripteridi sono conosciuti anche con il nome di Gigantostraci, per via delle loro grandi dimensioni, potevano infatti superare anche i due metri di lunghezza. Il loro corpo era composto da una parte anteriore, detta prosoma, in cui il capo e il torace risultano uniti, provvista di cinque paia di zampe.La parte posteriore deo corpo, detta opisotoma era invece suddivisa in settori con cinque paia di appendici appiattite e sottili, con funzione respiratoria. La coda era provvista di telson spinoso.
A. Cocchi. Euriptero.
Questi animali si svilupparono nei periodi successivi al Cambriano, in particolare nel Siluriano, quando si adattarono anche alle acque salmastre e dolci. Si estinsero nel Permiano.
Appartengono a questa classe l'Euriptero e lo Pterigoto, vissuti soprattutto nel Siluriano. Tutti gli Euripteridi si sono estinti entro il Carbonifero.
A. Cocchi. Limulo. Disegno da colorare
Gli Xifosuri possono raggiungere i sessanta centimetri di lunghezza e si riconoscono soprattutto per la caratteristica corazza a forma di ferro di cavallo che protegge l'animale come uno scudo. Comprendono numerose specie distinte in tre ordini, di cui due estinti: gli Aglapsidia vissuti tutti nel Cambriano e gli Synziphosura, diffusi soprattutto nel Devoniano e nel Siluriano. Il terzo ordine, gli Xifosuridi, comprendono invece anche le sei specie tutt'ora sopravvissute, appartenenti al genere Limulus, diffuso nel Triassico, ma i cui primi rappresentanti risalgono al Cambriano. I resti fossili di questi animali sono stati ritrovati spesso insieme a quelli dei Trilobiti.
Asaki San
Bibliografia:
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Enciclopedia Universo. Istituto Geografico De Agostini, Novara. 1971.
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