Giunta Pisano è uno dei primi e maggiori interpreti del profondo processo di rinnovamento religioso-culturale della riforma francescana. L'introduzione dei nuovi principi di umanità e pietà personale, insieme all'esigenza di un maggiore avvicinamento al popolo e verso i più umili, rende necessario per l'ordine dei francescani l'elaborazione di un linguaggio visivo adeguato, più semplice e comprensibile, da affidare all'arte sacra.
Alla pittura, quindi, non si chiede più di rappresentare solo il dogma e un complesso sistema simbolico-religioso decifrabile solo da pochi indiziati, quanto piuttosto di rivolgersi a tutti i fedeli, con una comunicazione diretta e chiara. E' necessario formulare un'immagine che induca il fedele alla pietà e alla commozione. Infatti, l'etica francescana si concentra soprattutto sugli aspetti più umani e volti ad un riscontro direttamente emotivo, più che ad una fruizione intellettualistica come potevano richiedere le tradizionali icone bizantine.
La riforma francescana è una causa importante della trasformazione dell'iconografia del Cristo in croce, che avviene nel corso del '200.
L'immagine del crocifisso per i francescani non è più il Crhristus Triumphans: simbolo del mistero della salvezza e invito alla contemplazione oggettiva. Ma è il Christus Patiens: testimonianza della sofferenza e della morte di Dio fatto uomo.
Interpretando tali intenzioni, Giunta introduce attraverso la sua pittura la visione drammatica della sofferenza e della morte di Cristo Sulla croce. Sostituisce l'immagine puramente simbolica ed astratta della tradizione bizantina con un'immagine intensa e umana.
Con Giunta Pisano avviene la codificazione del Christus Patiens e da questa discende una nuova tradizione iconografica del Cristo agonizzante che avrà una fortuna enorme che non cambierà di significato fino all'età moderna, rappresentando il soggetto sacro per eccellenza della religione cristiana.
A. Cocchi
Bibliografia
La Nuova Enciclopedia dell'Arte, Garzanti, 1986
G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol. 1, Zanichelli Bologna 2004
G. Benazzi Una croce tra Oriente e Occidente, in: Art e Dossier n.63, Giunti, Firenze 1991