Rombo

Ugo Bertotti. Rombo chiodato. 1992. Illustrazione jpg
tratta da disegno ad acquarello e matite colorate.
 

 
 Ugo Bertotti. Soaso. 1992. Illustrazione jpg
tratta da disegno ad acquarello e matite colorate.
 
 
 
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Rombo è il nome appartenente a diverse specie di Pesci teleostei ascritti all'ordine Pleuronettiformi e alla famiglia Botidi.

Con un corpo appiattito di forma romboidale, il Rombo è un tipico Pesce piatto, con la caratteristica asimmetria dovuta agli occhi posti entrambi solitamente sul lato sinistro, che è rivolto verso l'alto. Il fianco destro viene costantemente tenuto a contatto con il fondo marino, e quindi è cieco e depigmentato. Le pinne dei Rombi formano due fasce continue sui bordi suberiore e inferiore del corpo e la coda è arrotondata a ventaglio.
Il Rombo è un pesce costiero che vive in acque poco profende, comprese tra i venticinque e cinquanta metri.
Poichè è solito mimetizzarsi assumendo i colori dell'ambiente in cui vive, i suoi colori imitano quelli dei fondali sabbiosi, ghiaiosi o fangosi. Per questo il suo fianco sinistro, che è quello esposto alla vista di estranei, può assumere tonalità diverse che solitamente possono variare da grigio al bruno, al verde con macchie, marezzature e altre variazioni, rendendosi praticamente invisibile sia alle prede che ai predatori. Sul fianco cieco il Rombo è di colore biancastro, perchè la pelle non è pigmentata.

E' un carnivoro vorace e si nutre di crostacei, molluschi ed altri pesci. Non essendo un grande nuotatore, si procura il cibo con la tattica dell'agguato, rimanendo immobile, nascosto sotto la sabbia o tra i sassolini del fondale, perfettamente mimetizzato, in attesa della preda.

Si riproduce tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera e i piccoli sono soliti nuotare vicino alla riva. Le femmine depongo un notevole numero di uova e da queste nascono larve simmetriche la cui metamorfosi comporta principalmente lo spostamento di un occhio sullo stesso lato dell'altro, la pigmentazione di un fianco del corpo e la scomparsa della vescica natatoria.


Il Rombo chiodato

Una delle specie di Rombo più comuni è il Rombo gigante o Rombo chiodato, indicato nella classificazione di Linneo come Psetta maxima, presente nel Mediterraneo, sulle coste orientali dell'Atlantico e comune anche nel Mare Adriatico. Questo tipo di Rombo in genere è lungo dai trenta ai settanta centimetri, ma sembra che possa raggiungere anche novanta centimetri di lunghezza. Sul muso al posto delle squame si possono vedere sparsi numerosi tubercoli ossei.

 

Il Rombo liscio

Un'altra specie molto conosciuta è il Soaso o Rombo liscio, denominato Rhombus laevis o Scophtalmus rhombus, molto simile al Rombo chiodato, sia per forma che per abitudini, ma con la differenza che il lato oculare è liscio e che ha dimensioni comprese tra i venticinque e i settanta centimetri. Inoltre su entrambi i fianchi presenta squame cicloidi e sul lato pigmentato si possono vedere anche piccole macchie scure. Vive sulle coste europee dell'Atlantico e nei mari dell'area del Mediterraneo, trattenendosi anche vicino alle foci dei fiumi. Il Rombo liscio può raggiungere al massimo una lunghezza di sessanta centimetri e molti chilogrammi di peso.

 

Il Rombo di Norvegia

Più piccola è la specie diffusa nei mari nordeuropei, chiamata Rombo di Norvegia, classificato come Phrynorhombus norvegicus, lungo soltanto una dozzina di centimetri. Questo pesce differisce dagli altri Rombi anche per la forma ovale e allungata.

Asaki San

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Bibliografia

O. Cattani. Pesci. in : AA.VV. Adriatico. Le stagioni del nostro mare. Amministrazione Provinciale diForlì-Cesena. Edizione Stampa MDM Forlì 1992
Enciclopedia Universo. Istituto Geografico De Agostini Novara, 1971
AA.VV. Nel meraviglioso regno degli animali. Armando Curcio Editore, Roma 1972

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