Orazio in Francia

Orazio Gentileschi si è fermato in Francia solo due anni: dal 1624 al 1626, poi è partito per Londra presso Carlo I, subito dopo al matrimonio del sovrano inglese con Henrietta Maria, figlia di Maria de' Medici e sorella di Luigi XIII.
Su questo suo breve soggiorno in Francia abbiamo una documentazione molto scarsa. L'unico dipinto che attesta con certezza il suo lavoro a Parigi è la bellissima tela della Felicità Pubblica, dipinta per il Palais de Luxembourg e oggi conservata al Louvre. Questo dipinto, il cui soggetto era stato probabilmente scelto da Maria de' Medici, probabilmente non piacque a Luigi XIII, e il Gentileschi, seppure chiamato a corte dalla stessa famiglia reale, fu presto dimenticato e non ebbe altre commissioni. Anche la Diana cacciatrice di Nantes, acquistata dall'ambasciatore di Luigi XIII presso Carlo I, il duca Roger du Plessis de Lioncaurt, è stata molto probabilmente realizzata a Londra.
Tuttavia, nonostante la poco fortunata esperienza francese del pittore, queste opere di Orazio, entrarono in perfetta armonia con lo spirito parigino e provocarono una forte influenza sui pittori francesi del '600.

A. Cocchi


Bibliografia e sitografia

A. Lapierre Artemisia Mondadori 1999
AA.VV. Caravaggisti Dossier Art n. 109, Giunti,  Firenze 1996
Keith Christiansen, L'arte di Orazio Gentileschi. in: Keith Christiansen e Judith Mann (a cura di) Orazio e Artemisia Gentileschi, Skira editore, Milano 2001
J. W. Mann, Artemisia e Orazio Gentileschi in: Orazio e Artemisia Gentileschi, Skira editore, Milano, 2001
B. R. Benjamin, P. De Montebello, C. Strinati. Premessa in: Orazio e Artemisia Gentileschi, Skira editore, Milano, 2001
La Nuova Enciclopedia dell'arte, Garzanti, 1986


 

 
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