Paul Alexandre, che per primo introdusse Amedeo Modigliani all'"Art Nègre", nominò quest'opera dell'amico pittore "Madmoiselle Grain de Café".
Infatti si nota come l'artista abbia ripreso le forme delle così dette "arti primitive", dalla statuaria arcaica greca ed etrusca, fino al Brancusi; ma come evidenzia Mascelloni, Modigliani riporta "certi esemplari del vicino Oriente, egizi in particolare". La testimonianza di questo suo interesse l'abbiamo anche da Anna Achmatova con la quale egli ebbe una relazione proprio negli anni in cui dipinse le Cariatidi.
La complessitàdell'articolazione di ginocchia e gomiti, in cui Modigliani sembra reinterpretare l'antico tema del "contrapposto", è assolutamente pregevole.
La Cariatide ha un contorno nero piuttosto netto e sulla coscia destra appare in modo stilizzato un volto di donna. Dietro la figura femminile, quasi come un'ombra, compare invece una figura maschile, presenze che conferiscono a questo straordinario olio su tela un tocco di inquietudine e mistero.
M. Guidi
Bibliografia
Modigliani - i classici dell'arte, Rizzoli editore, marzo 2004
Enciclopedia Bompiani - Grolie Italia