Un Reeminocorno!

di E. Giordano

Un’altra scuola di pensiero citò Ctesias a testimonio del fatto che la leggenda dell’unicorno ebbe origine dal “reem” o bue selvaggio.
Si osservò che i bassorilievi assiri e babilonesi mostrano l’animale completamente di profilo, tanto di profilo che solo un corno è visibile.
Fra tutte le descrizioni dell’unicorno la più strabiliante fu quella che ne fece il romano Iulius Solinus nella “ Polyhistoria”. Egli scrive:

“ Ma il più crudele è l’unicorno, un mostro che muggisce orribilmente, ha il corpo di cavallo, piedi d’elefante, coda di porco e testa come quella di un cervo.
Il suo corno che spunta dal mezzo della fronte, è di una lucentezza meravigliosa, della lunghezza di un metro e mezzo ,e così acuminato che se appena tocca qualcuno subito lo trapassa.
Non è mai catturato vivo: ucciso può essere, ma preso,mai…”
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Eleonora Giordano


Sitografia:

http://www.daltramontoallalba.it/criptozoologia/unicorno.htm
http;//www.bibrax.org/europa_arcaica/mitologia/unicorno.htm 

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