La Pescheria di Cesenatico

La Pescheria di Cesenatico

Bibliografia

 

La Pescheria di Cesenatico è uno degli edifici appartenenti alla importante opera di riqualificazione urbanistica compiuta da Amilcare Zavatti tra il 1896 e il 1938.
Per risolvere i problemi di disordine, igiene e intralcio al traffico che la vendita del pesce sulla strada comportava, l'amministrazione comunale avvertì la necessità di dare ad una attività così importante per la vita economica della cittadina una sede decorosa. Per questo venne incaricato il Zavatti, la cui professionalità aveva già conquistato la fiducia municipale in altre precedenti occasioni.

Adibito ancora oggi al commercio del pesce, la Pescheria di Cesenatico sorge in Piazza Fiorentini. Costruito nel 1911, è un esempio di stile Liberty molto composto ed essenziale. Si tratta di un piccolo edificio di pianta rettangolare, ad aula unica. In facciata presenta un ampio arco ribassato impostato su pilastri con larghe paraste lievemente aggettanti. Alcuni corsi a rilievo con motivi a piramide vivacizzano le superfici delle paraste. Sopra una cornice marcapiano si sviluppa il cornicione sporgente con mensole a mo' di dentelli, mentre gli aggetti delle paraste laterali si ripetono sul frontespizio a vento.
Due medaglioni con un disegno di gusto classicheggiante e stilizzato sono visibili ai lati dell'arco. Anche il delicato cromatismo, con gli elementi decorativi in bianco sull'intonaco avorio, concorre alla sobrietà dell'insieme.

 

A. Cocchi.

 


 

 

The Fishmonger's of Cesenatico

 


Amilcare Zavatti. Fishmonger's. 1911. Cesenatico. (photo from 1912)

 

 

The Pescheria of Cesenatico (Cesenatico's Fishmonger's) building belongs to the important works of the urban requalification, carried out by Amilcare Zavatti between 1896 and 1938.

In order to solve the problems of disorganisation, hygiene and traffic blockage that the open air fish market caused, the town's administration realises the need to give a proper place to such an important activity of the town's economy. In comes Zavatti, whose professionalism in previous occasions had already won the trust of local authority.

 



Fish trading in Cesenatico. Photo by Agostino Lelli Mami. Cesena, Biblioteca Malatestiana (Malatestana Library).



Used still in these days for the trade of fish, Cesenatico's  Fishmonger's rose in Piazza Fiorentini (Fiorentini Square). It was built in 1911 and it is an example of the Liberty style, very simple and refined. It is a small building of rectangular plan with one single room. The façade has a broad lowered arch set on pillars with wide pilasters slightly sticking out. Some reliefs of pyramidal pattern liven up the surface of the pilasters. Above a string-course cornice, a prominent overhanging cornice expands like dentils, and a higher frontal roof cornice repeats the protuberances of the side pilasters.

Two medallions of classical stylized style can be seen on the sides of the arch. The delicate colours, with off-white decoration contribute to the sobriety of the whole.

 

A. Cocchi.

Trad.: A. Sturmer


 

 

 


 

 

Bibliografia

 

V. Orioli. Cesenatico: turismo e città balneare tra Otto e Novecento. Alinea editrice 2008.
B. Ballerin, Rocca, torre e fortino del Cesenatico. in: Romagna arte e storia n. 49, 1997, Editrice Romagna arte e storia, Rimini 1997
F. Santucci, Cesenatico, da porto di Cesena a Comune Edizioni Il ponte vecchio, Cesena, 1995
D. Gnola, Storia di Cesenatico Edizioni Il ponte vecchio, Cesena, 2001
D. Gnola, Cesenatico nella storia Edizioni Il ponte vecchio Cesena, 2008
M. Marini Calvani (a cura di), Schede di Archeologia dell'Emilia-Romagna, Bologna 1995
B. Farfaneti, Cesenatico romana. Archeologia e territorio, Ravenna 2000
C. Dondi Il porto di Cesenatico lo pensò Leonardo? in:www.bper.it/gruppobper/incontri
AA. VV.Quaderno da viaggio. Provincia di forlì-Cesena. Luoghi e incontri, arte e cultura dal mare all'appennino.
P. Fabbri. La pianura e i lidi romagnoli. Guide d'Italia. Fabbri Editori, Milano 1982
M.Tedeschini (a cura di) Cesenatico. In: Atlante Romagnolo. Dizionario alfabetico dei 76 comuni. Il Resto del Carlino.

 

 

 
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