pentimento

s. m. ‘dolore o rimorso che si prova per ciò che si è o non si è fatto’ (av. 1257, Bonagiunta Orbicciani), ‘cambiamento di idee, propositi, opinioni’ (‘cambiamento di proposito’: 1630, A. C. Davila; ‘correzione ad un testo’: av. 1827, U. Foscolo; “Pentimento, per cassature o correzioni è male usato. Es. - In questo manoscritto sono molti pentimenti”: 1855, Ugol.). Modifica intervenuta durante la stesura di un’opera pittorica, con sovrapposizione di colore, e pertanto più frequente nella pittura a olio. Lat. paenitere ‘provar rammarico, essere scontento’, forse da avvicinarsi a paene ‘quasi’ (V. penepiàno).

Loading…