di J. Rossi
Nell'Islam il Diavolo prende il nome di Iblis (un termine che si riferisce ad esseri malvagi simili al diavolo). Secondo il Corano, Dio creò Iblis dal "fuoco senza fumo" (insieme a tutti gli altri jinn) e creò l'uomo dall'argilla. La caratteristica principale del Diavolo, oltre alla hà½bris, è che non ha altro potere se non quello di gettare suggestioni malvagie nel cuore degli uomini e delle donne.
Secondo la teologia musulmana, Iblis venne espulso dalla grazia di Dio quando gli disobbedì scegliendo di non rendere omaggio ad Adamo, il padre dell'intera umanità . Egli sostenne di essere superiore ad Adamo, basandosi sul fatto che l'uomo, a differenza di sé, era fatto di terra. Come per gli angeli, essi si prostrarono ad Adamo per mostrare il loro omaggio e la loro obbedienza a Dio. Tuttavia a Iblis, inamovibile dal punto di vista che l'uomo era inferiore, e a cui, a differenza degli angeli, venne data la capacità di scegliere, fece la scelta di non obbedire a Dio. Ciò lo portò ad essere espulso da Dio, un atto di cui Iblis accusò l'umanità . Inizialmente, il Diavolo riuscì ad ingannare Adamo, ma una volta che le sue intenzioni divennero chiare, Adamo ed Eva si pentirono dei loro peccati davanti a Dio e vennero liberati dai loro misfatti e perdonati. Dio diede loro un forte avvertimento riguardo Iblis ed i fuochi dell'Inferno, e chiese a loro e ai loro figli (umanità ) di stare lontano dalle illusioni dei loro sensi causate dal Diavolo.
Secondo i versi del Corano, la missione del Diavolo fino al Qiyamah o Giorno della Resurrezione (yaum-ul-qiyama) è di ingannare i figli di Adamo (l'umanità ). Dopo di ciò, egli verrà posto tra i fuochi dell'Inferno insieme a coloro che ha illuso.
Il Diavolo è noto anche come uno dei jinn, poiché essi sono tutti stati creati dalle fiamme senza fumo. Il Corano non raffigura Iblis come il nemico di Dio, poiché Dio è supremo a tutte le sue creazioni ed Iblis è solo una di queste. Il solo nemico di Iblis è l'umanità : egli vuole scoraggiare gli uomini dall'obbedire a Dio. Perciò l'umanità è avvertita del fatto che dovrà lottare (jihad) contro le malizie del Diavolo e le tentazioni che egli instillerà in loro: coloro che riusciranno in questo verranno ricompensati con il Paradiso (jannath ul firdaus), raggiungibile solo con una condotta giusta.
Jacopo Rossi
Riferimenti bibliografici
-The Origin of Satan, di Elaine Pagels (Vintage Books, New York 1995)
-The Old Enemy: Satan & the Combat Myth, di Neil Forsyth (Princeton,New Jersey,1987)
-The Devil: Perceptions of Evil from Antiquity to Primitive Christianity, di Jeffrey Burton Russell (Meridian, New York ,1977)
-The Devil in Legend and Literature, di Maximilian Rudwin (Open Court , La Salle, Illinois,1931,1959)
-Bestiari medievali, di L.Morini,Einaudi,Torino 1996
-I bestiari nel medioevo,Luni Editrice,Milano 2001
Sitografia
-Wikipedia
-Enciclopedia Cattolica
-www.diavolo.com
-www.abdn.ac.uk/bestiari.ca.