Il diavolo nel Bahaismo

di J. Rossi


Nelle Scritture del Bahaismo, il "diavolo" o il "satanico" può assumere diversi significati. A volte viene usato per riferirsi all'interpretazione Bahá'í di Satana. Altre volte si riferisce a persone che sono comandate dalla loro stessa bassa natura. In questo senso, la fede Bahá'í pensa che alcune persone malvagie siano diavoli incarnati, non nel senso di essere governati da una forza malvagia esterna, ma dai propri desideri egoistici. Bab definisce i suoi persecutori come "i seguaci del diavolo". La possessione demoniaca menzionata nella Bibbia è considerata essere un altro esempio di individui che sono comandati dai loro bassi istinti. Nel contesto della tentazione di Gesù nel deserto, il diavolo viene interpretato come la natura umana di Gesù. Questa gli ha mostrato ciò che poteva ottenere con i suoi poteri, se avesse seguito le vie del mondo. Tuttavia, lo Spirito Santo all'interno di Cristo si rifiutò di sottomettersi alla natura più spregevole, scegliendo di seguire invece la volontà di Dio.
La fede Bahá'í insegna che Satana è anche un metafora dell'"ego insistente" o dell'"ego più infimo" che è un'inclinazione innata all'interno di ogni individuo. Questa tendenza viene spesso citata nelle Scritture Bahá'í come "il Malvagio".

Jacopo Rossi



Riferimenti bibliografici
-The Origin of Satan, di Elaine Pagels (Vintage Books, New York 1995)
-The Old Enemy: Satan & the Combat Myth, di Neil Forsyth (Princeton,New Jersey,1987)
-The Devil: Perceptions of Evil from Antiquity to Primitive Christianity, di Jeffrey Burton Russell (Meridian, New York ,1977)
-The Devil in Legend and Literature, di Maximilian Rudwin (Open Court , La Salle, Illinois,1931,1959)
-Bestiari medievali, di L.Morini,Einaudi,Torino 1996
-I bestiari nel medioevo,Luni Editrice,Milano 2001

Sitografia

-Wikipedia
-Enciclopedia Cattolica
-www.diavolo.com
-www.abdn.ac.uk/bestiari.ca.

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