Giotto. Cappella Scrovegni. 1303-05. Padova
s.f. ‘piccola chiesa, isolata o incorporata in altro edificio’ (1297, NTF 671), ‘complesso di cantori e musicisti che eseguono abitualmente brani di musica sacra in una cappella’;
ampia nicchia ricavata all’interno di una chiesa, o piccolo edificio funzionalmente legato ad altri edifici. Il temine deriva da cappa, riferito all’edificio che conteneva la reliquia della cappa di San Martino.
Nelle chiese spesso le cappelle ospitano un altare e sono dedicate a figure sacre, come la Madonna e i santi. In molti casi sono state utilizzate anche come tombe di famiglia.
A Padova si trova la Cappella Scrovegni progettata e dipinta da Giotto agli inizi del Trecento, riconosciuta dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità. E' stata richiesta e finanziata da Enrico Scrovegni, ricchissimo banchiere e politico padovano.
Cappella Brancacci. Santa Maria del Carmine, Firenze Foto di I, Sailko
La Cappella Brancacci, nella chiesa fiorentina di Santa Maria del Carmine è uno dei massimi capolavori dell'arte rinascimentale. Al suo interno ospita il celebre ciclo di affreschi eseguiti da Masaccio e Masolino da Panicale tra il 1424 e il 1428 e terminati da Filippino Lippi cinquant'anni dopo.
Gianlorenzo Bernini. Cappella Cornaro. 1644-51. Marmi policromi, legno, stucco.
Veduta d'insieme. Roma, Santa Maria della Vittoria
La Cappella Cornaro in Santa Maria della Vittoria a Roma è uno dei più famosi monumenti dello stile Barocco ed esempio di opera d'arte totale, cioè comprendente architettura, pittura, scultura e decorazione. E' stata realizzata da Gianlorenzo Bernini tra il 1644 e 1651.
A. Severi; A. Cocchi