Basilica di San Francesco ad Assisi

 

 

Basilica di San Francesco. Iniziata nel 1228. Assisi
Basilica di San Francesco. Iniziata nel 1228. Assisi Foto di Luca Aless

 

Il complesso basilicale di San Francesco ad Assisi è uno dei più belli e originali del mondo, prezioso scrigno di valore spirituale e artistico.

Architettura

 

La Basilica di san Francesco ad Assisi è uno degli esempi più rappresentativi di chiesa monastica in cui la componente romanica si fonde armonicamente con lo stile gotico italiano.
Iniziata nel 1228, si compone di due chiese sovrapposte: la Chiesa Inferiore e la Chiesa Superiore dotate di ingressi indipendenti.

La Chiesa Inferiore ha funzione di sacello e insieme di sostegno per la Chiesa Superiore. Per questo ha una struttura particolarmente robusta ed è di stile romanico. La pianta, a croce latina con abside, è delimitata da spessi muri perimetrali con funzione portante. Lo spazio interno è suddiviso nettamente in campate quadrate, coperte da basse volte a crociera rinforzate da costoloni e sostenute da potenti pilastri molto grossi. Le arcate interne sono a tutto sesto, l'illuminazione è scarsa e lo spazio sembra molto più limitato di quanto sia in realtà, per via della suddivizione in campate, delle volte basse e dei pilastri che con il loro spessore impediscono allo sguardo di cogliere l'insieme della chiesa.

La Chiesa Superiore, alta e slanciata, appartiene al Gotico Italiano. La pianta a croce latina corrisponde per forma e dimensioni a quella della Chiesa Inferiore. Le pareti esterne hanno uno spessore ridotto rispetto a quelle della chiesa Inferiore e sonto traforate da numerose e ampie finestre. La funzione portante nella Chiesa Superiore infatti non è svolta dai muri, ma dai potenti contrafforti semicilindrici che salgono fino all'imposta del tetto come torri addossate e da elastici archi rampanti che articolano all'esterno le forme architettoniche.
La facciata è piana, ha forma a capanna e un aspetto di semplicità ancora romanico. Lo sviluppo verticale delle sue proporzioni allungate è bilanciato dalle due cornici che dividono la facciata in tre fasce orizzontali. Sull'ampia superficie piana si inseriscono alcuni elementi gotici: il rosone e il portale a bifora, decorati con sculture a rilievo e a traforo. Il campanile presenta invece forme romaniche. 

 

Basilica di San Francesco. Iniziata nel 1228. Interno della chiesa superiore. Assisi

Basilica di San Francesco. Iniziata nel 1228. Interno della chiesa superiore. Assisi. Foto di Starlight

 



L'interno si presenta ad aula unica, perchè possiede un'unica vasta navata con transetto. Le volte ogivali sono leggere ed elastiche strutture lanciate verso l'alto e sostenute da esili ed eleganti nervature che si raccolgono nei pilastri a fascio addossati alle pareti esterne. Le pareti perimetrali presentano in basso uno spessore maggiore che nella zona superiore. Tale differenza è stata sfruttata per ottenere un camminamento che trafora i pilastri e permette di collegare la chiesa con il monastero. La zona superiore delle pareti è occupata dalle enormi finestre bifore, decorate con vetrate policrome, semplici nella navata, disposte a coppie nel transetto e triple nell'abside.
L'unità e l'ampiezza spaziale, con la piena illuminazione richiamano le basiliche paleocristiane. Mentre le forme slanciate, gli archi ogivali e i pilastri a fascio rinviano al Gotico francese.

Visitando la Chiesa di San Francesco si passa dall'atmosfera raccolta, buia e un po' misteriosa della Chiesa Inferiore, all'atmosfera più rarefatta, tutta luce, leggerezza e spazio della Chiesa Superiore.
Di grandissima importanza è la decorazione pittorica che invade tutte le superfici interne (pareti, volte, pilastri e membrature) sia nella Chiesa Inferiore sia nella Chiesa Superiore. I dipinti vanno dal '200 al '300 e rappresentano capolavori assoluti, riferibili ai più importanti maestri di questi secoli, tra i quali: Cavallini, CimabueGiottoSimone Martini, e altri.

 

Gli affreschi

 

Gli interni della Basilica di San FrancescoInferiore e Superiore si presentano come perfetta integrazione tra soluzioni architettoniche e decorazione. I colori degli splendidi affreschi e delle vetrate istoriate si armonizzano in pieno con gli spazi e le linee della costruzione.
Il complesso decorativo rappresenta un'opera immensa e di straordinaria ricchezza espressiva. Alla sua realizzazione hanno contribuito numerosi artisti e tutte le maggiori personalità italiane, attive tra XIII e XIV secolo.
Questo luogo si configura come un libro aperto sui diversi modi e sull'importante processo di rinnovamento proprio della pittura di quei secoli.
Tra i capolavori presenti nella Basilica Superiore, oltre al celeberrimo ciclo delle Storie di San Francesco di Giotto, gli affreschi di Cimabue con la magnifica Crocifissione, o la serie di affreschi con le Storie di San Martino dipinte da Simone Martininella Basilica Inferiore e di Pietro Lorenzetti nella Cappella Orsini e nel transetto.

L'opera di decorazione della Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi era già avviata all'arrivo di Cimabue, nel 1277.
Gli affreschi più antichi sono quelli che si trovano nella parte alta del transetto, dovuti ad un maestro straniero, inglese o francese.
Cimabue prosegue i dipinti del transetto, poi lavora  nel presbiterio, ma passa anche nella Basilica Inferiore.
Nella chiesa superiore, gli affreschi delle volte e delle parti alte delle pareti vengono eseguiti dalla squadra degli artisti romani, guidata dal Cavallini e da quella di Cimabue e i suoi allievi, tra cui il giovane Giotto, negli anni 1290-95.
Giotto, tra il 1297 e il '99, viene affidata l'esecuzione del registro inferiore delle pareti, con le Storie di San Francesco. L'impegnativo compito viene svolto con la partecipazione di aiuti e collaboratori, tra cui il Maestro di Santa Cecilia.

Anche i decoratori della Basilica Inferiore sono numerosi. Oltre a Cimabue, vi operano artisti senesi, come Simone Martini, che intorno al 1317 realizza il ciclo delle Storie di San Martino nella Cappella di San Martino e alcune figure nel transetto. Altro grande maestro senese è Pietro Lorenzetti, autore degli affreschi della Cappella Orsini e del transetto, dipinti a più riprese, tra il 1320 e il '29.

 

A. Cocchi

 

Bibliografia

 

La Nuova Enciclopedia dell'Arte. Garzanti 1986
F. Negri Arnoldi.Storia dell'Arte. Vol. I. Gruppo editoriale Fabbri. Milano 1985
G.C. Argan. Storia dell'arte italiana. Vol. 1. Sansoni Editore, Milano 1982
AA.VV. Lezioni di arte vol. I Electa -Bruno Mondadori, Milano 1999
L. Grodecki Architettura gotica Electa
G. Cricco, F.P. Di Teodoro Itinerario nell'arte Zanichelli vol. 2
AA. VV. L'italia. Umbria. Touring Club Italiano, Milano 2005
N. Giandomenico. Arte e Storia di Assisi. Casa Editrice Bonechi, Firenze 1995
G. Bellucci. Assisi cuore del mondo. Editrice Velar. Edizioni Porziuncola, Gorie (BG) 1989

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