L'amico fedele

L'amico fedele è un olio su tela, realizzato da Zandomeneghi non oltre il 1890.
 La tela raffigura un donna ed il suo cagnolino: quest'ultima è raffigurata in giocchio, intenta ad accarezzare affettuosamente il fedele animale ed entrambi sono visti di profilo. La composizione presenta pertanto una focalizzazione sul soggetto, che, come spesso ricerca Zandomeneghi, è unitario o costituito da due figure, come in questo caso.
L'intonazione del dipinto è molto dolce, familiare ed infonde un senso di serenità. il colore a olio è steso con pennellate fluide, che non aggrediscono la tela ma che sembrano quasi accarezzare la giovane ragazza ed il suo fido compagno. Queste, come il colore, acceso come nell'incarnato della ragazza e nella pelliccia dell'animale, sono atti a conferire un senso di armonia e pacatezza. Tutto sembra tendere verso questo scopo. Le mani sono ancora perfettamente definite e suggeriscono una sensazione tattile molto accentuata e morbida. I volumi, poichè ci troviamo in una pittura raffigurante una scena reale, sono tondeggianti e fanno si che entrambe le figure occupino uno spazio ritagliata all'interno di un ambiente domestico. I contorni non sono ottenuti per mezzo della linea ma risaltano soprattutto per l'accostamento di colori diversi. Possiamo notare, infatti, come il viso della ragazza risalti poichè sullo sfondo vi è una tenda dal colore scuro. La riservatezza della scena familiare è resa con grande naturalezza, come se la ragazza fosse ritratta senza esserne consapevole. A testimonianza di questo, la giovane è talemente intenta ad accarezzare il cagnolino, che non si preoccupa di sistemare la spallina del vestito, che, intanto, è scesa. Il pittore vuole cogliere l'essenza del momento, fermando sulla tela anche questi piccoli particolari. Mette in risalto l'innocenza ed il candore della ragazza da un lato e la sua sensualità, probabilmente inconsapevole, dall'altro. Ancora una volta, Zandomenghi si dimostra un abile osservatore ma soprattutto, capace di cogliere ed imprimere su tela il coinvolgimento emozionale del suo soggetto.

C. Ceccaroli

 


 

Bibliografia:

G.Mazzotta, "Zandomeneghi", Nuove edizioni Gabriele Mazzotta, 1988
G. Cricco, F.P. Di Teodoro, "Itinerario Nell'Arte" vol.4, Zanichelli, 2006

 

 
Approfondimenti
Loading…