“b._pacchioni”

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Jean Baptiste Corot. Il ponte romano di Narni. Olio su tela. cm. 36X47. Parigi, Louvre   Nell'opera di Corot  ogni traccia di eclettismo si perde nell’unità profonda e misteriosa del suo stile spontaneo, nella stesura a macchie di colore con cui coglie l'atmosfera emozionale della natura.  

Jean Baptiste Camille Corot. Cattedrale di Chartres. 1830. Dett.  Olio su tela. Musée du Louvre, Parigi.   In questo dipinto non vi è nulla di pittoresco, tutto appare casuale, immediato. Nessun elemento è più importante degli altri, nemmeno l'antica cattedrale gotica, che si fonde nello spazio globale, uniformato dal velo azzurro chiaro del cielo, che si mescola armoniosamente a tutte le altre tonalità  del dipinto.

Jean Baptiste-Camille Corot, La chiesa di Marissel. 1866. Dett. Olio su tela. Musée du Louvre, Parigi   In questo dipinto Corot crea un paesaggio intriso di nostalgia. Le pennellate trasparenti fanno vibrare la luce in tutta la freschezza e la limpidezza dell'aria.

Jean Baptiste Camille Corot. La dama in blu. 1874. Dett. Olio su tela. Musée du Louvre,Parigi   Un anno prima della morte Corot dipinse questo splendido ritratto, cogliendo un momento di vita quotidiana con un'intensa carica emozionale.  

Jean Baptiste Camille Corot. Mattino o La danza delle ninfe. 1850. Olio su tela. Dett. Parigi, Musée d'Orsay     Il dipinto desta un sentimento simile a quello suscitato dalla poesia e dalla musica, arti alle quali Corot si era realmente ispirato per la realizzazione del quadro, mescolando memoria e fantasia.