Alberto Sozio

 

L'accurato restauro condotto tra il 1983 al 1991 sulla Croce del Duomo di Spoleto e la mostra tenutasi alla Pinacoteca di Brera nel 2005 hanno messo in luce l'importanza di questo maestro, la cui opera ha influenzato fortemente la pittura umbra e marchigiana del Duecento.

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Alberto Sozio: notizie e opere

 

Uno degli artisti più misteriosi e insieme interessanti del medioevo è Alberto Sotio. Di lui sappiamo che è stato un maestro di grande rilievo, pittore e miniaturista, attivo a Spoleto tra XII e XIII secolo. Alberto è noto soprattutto per essere uno dei primi creatori (o forse l'inventore?) delle croci dipinte: un genere pittorico fondamentale dell'arte sacra del Medioevo.

La personalità di Alberto Sotio o Sozio è ancora oggi poco conosciuta, ma l'accurato restauro condotto tra il 1983 al 1991 sulla Croce del Duomo di Spoleto e la mostra tenutasi alla pinacoteca di Brera nel 2005 hanno messo in luce  l'importanza di questo maestro, la cui opera ha influenzato fortemente la pittura umbra e marchigiana del Duecento.

 


Alberto Sotio. Crocifisso. 1174. Tempera su pergamena.
Part. della firma e data. Spoleto, Duomo.

 


Il nome di Alberto Sotio compare insieme alla data 1187 nella firma sul Crocifisso del Duomo di Spoleto, ma la biografia di questo artista è praticamente tutta da riscoprire. La croce di Spoleto, come unico documento sicuro, è stata quindi il punto di partenza delle ricerche condotte dagli studiosi per ricostruire la personalità di un artista che ha influenzato la pittura umbra e marchigiana del Duecento. Il celebre Crocifisso spoletino è una testimonianza artistica di grande interesse perché uno dei più antichi esempi di croce dipinta a noi pervenuta; sappiamo inoltre che  ha avviato la produzione delle croci dipinte di scuola umbra che avrà un importante seguito nel corso del Duecento. Da questi studi e dal confronto stilistico con altri lavori coevi, sono stati assegnati ad Alberto altri dipinti, ma le attribuzioni restano tutt'ora incerte.

 



Chiesa dei santi Giovanni e Paolo. Consacrata nel 1174. Veduta dell'interno con gli affreschi. Spoleto

 

Oltre al Crocifisso del Duomo di Spoleto, a lui sono stati attribuiti alcuni affreschi della Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo nella stessa cittadina umbra, e una Madonna in maestà, conservata in stato frammentario alla Pinacoteca di Brera. Gli affreschi rappresentano il Martirio di san Tommaso Becket e il l Martirio dei santi Giovanni e Paolo. Sono stati realizzati tra il 1173 (anno della canonizzazione di san Tommaso Becket) e il 1174 corrispondente alla consacrazione della chiesa), quindi risultano precedenti alla realizzazione del crocifisso.

 

 

Alberto Sotio. Martirio dei santi Giovanni e Paolo. Affresco.
Pinacoteca di Spoleto. 1173-74 (foto di Manuela Rosi)


Alcuni studiosi avanzano anche l'ipotesi di una precedente carriera dell'artista come mosaicista, forse identificabile come "Maestro Solsterno". Dalla firma sulla croce le lettere So.. che seguono il nome Alberto, hanno invece fatto ritenere per tradizione che si tratti di Alberto Sotio.

 


Alberto Sotio (attr.) Martirio di san Tommaso Becket. affresco.
Chiesa dei santi Giovanni e Paolo
. 1173-74. Spoleto (foto di Silvio Sorcini)

 

 Il Martirio di san Tommaso Becket, ucciso nella cattedrale di Canterbury nel 1170, sembra essere una delle più antiche rappresentazioni del santo arcivescovo di Canterbury, e anche uno dei primi documenti iconografici di San Francesco.

Nella Pinacoteca di Spoleto è conservato l'affresco con il Martirio dei santi Giovanni e Paolo, staccato e  proveniente dalla cripta della stessa chiesa. Gli affreschi attribuiti ad Alberto, sono stati realizzati tra il 1173 (anno della canonizzazione di san Tommaso Becket) e il 1174 corrispondente alla consacrazione della chiesa), quindi risultano precedenti alla realizzazione del crocifisso.
Lo stile che si può desumere dall'analisi del Crocifisso di Spoleto è basato su una chiara impronta bizantina e nordica, il linearismo sembra avvicinarsi di più alla scuola romana, mentre la vivacità espressiva rappresenta uno dei tratti più personali.

 

A. Cocchi

 

 

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La Bottega d'Arte Medievale. Mappa concettuale

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Libri consigliati

 

 


Cattedrale di Spoleto. Storia, arte, conservazione.di Giordana Benazzi e Giovanni Carbonara. Un puntuale studio sul celebre monumento medievale e sui suoi tesori accompagnato da immagini suggestive.

 

 

Bibliografia

 

La Nuova Enciclopedia dell'Arte, Garzanti, 1986
G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol. 1, Zanichelli Bologna 2004
G. Benazzi Una croce tra Oriente e Occidente, in: Art e Dossier n.63, Giunti, Firenze 1991

 

 

 
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