L'Unicorno nella Bibbia

di E. Giordano

Subito dopo la morte di Plinio, la nuova fede cristiana cominciò la sua lenta conquista del regno romano, e proprio qui la credenza nell’unicorno ricevette l’appoggio maggiore.
La ragione di ciò si trova in alcuni passi della Bibbia, dove la parola ebraica “reem” ( bue selvaggio) era stata erroneamente interpretata e tradotta impropriamente “unicorno”. Naturalmente gli studiosi hanno dimostrato in seguito che la bestia di cui si parlava era tutt’altro animale.
Ma di questo errore non ci si rese pienamente conto che in epoca abbastanza recente, e così per molti secoli l’unicorno fu salvo, poiché, a quanto sembrava, era menzionato nelle sacre scritture.
L’unicorno fece per la prima volta la sua comparsa nella letteratura nell’opera di Ctesias, uno storico e medico greco.
Ctesias scrisse un libro sull’India dal quale è tratto il brano che segue:
 
Vi sono in India certi asini selvaggi che sono grossi come cavalli e anche più grossi. Il corpo bianco, la testa rosso scuro, e gli occhi blu scuro.
Sulla fronte hanno un corno che misura quasi mezzo metro di lunghezza.
Limando questo corno si  ottiene una polvere che viene somministrata in pozione contro i veleni mortali.
La base di questo corno,una spanna circa sopra la fronte,è bianca candida, la parte superiore è appuntita di colore rosso vivo; di mezzo è nera. Si dice che coloro che devono in coppe fatte con queste corna non sono soggetti a convulsioni né alla malattia sacra (l’epilessia).
Invero sono immunizzati anche contro i veleni se, prima o dopo averli sorbiti, devono vino, acqua o altro da queste coppe…”

Non dobbiamo dimenticare che Ctesias, scrivendo dell’India si riferiva ad un paese che non aveva mai visto di persona.
Se i brani giunti fino a noi riproducono abbastanza fedelmente l’originale, il libro di Ctesias è costruito per “sentito dire”, e riporta evidentemente descrizioni desunte da racconti di viaggiatori: forse non è più veritiero di quanto lo sia un film rispetto alla vita reale.

Eleonora Giordano


Sitografia:

http://www.daltramontoallalba.it/criptozoologia/unicorno.htm
http;//www.bibrax.org/europa_arcaica/mitologia/unicorno.htm 

 

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