Castel Sant'Angelo

Il Castel Sant'Angelo deve il suo nome ad una leggenda che narra l’apparizione dell’arcangelo Michele annunciante la fine della pestilenza. L’evento è infatti evocato dalla grande statua in bronzo, dell’angelo rinfoderante una spada, posto sulla sommità del monumento. 
La statua sostituì l’originale  rappresentante con molta probabilità l’imperatore Adriano conducente una quadriga.
Esso era precedentemente chiamato “Mole Adriana” e venne denominato “Castellum Crescendi” in epoca successiva. Quest'ultimo nome si riferisce ai cambiamenti di uso della struttura stessa nonchè le modifiche architettoniche che si sono succedute nei secoli.
Il monumento originario infatti, risalente al 103 d.C. subì demolizioni e trasformazioni durante il medioevo, epoca in cui diventò castello, e nel Rinascimento, quando divenne rifugio e residenza papale. 
L’utilizzo della struttura in età romana fu quello di sepolcro degli imperatori, mentre il “castellum” medioevale divenne rocca inespugnabile e ciò ne comportò la trasformazione architettonica. Vennero infatti realizzate le quattro torri fortilizie, (tipiche costruzioni dei castelli dell’epoca).

La statua dell'Arcangelo Michele e' posizionata sulla parte superiore del castello. Essa raffigura l'immagine dell'Arcangelo Michele che la leggenda vuole sia apparso durante una processiome di fedeli proprio nel luogo dove attualmente sorge il castello. La statua fu realizzata e distrutta piu' volte. Quella attuale e' stata realizzata nel 1753, in bronzo, dallo scultore Pierre Van Verschaffelt.

Il monumento si trova a Roma nelle immediate vicinanze del Vaticano, posizionato sulla riva destra del Tevere di fronte a Ponte Sant’Angelo che lo collega al centro storico.

R. Santarelli



Bibliografia e sitografia

Enciclopedia “Motta” edizione 1974.
Roma e Citta’ del Vaticano – dall’antichita’ a oggi 2008 – Edizioni Touring Club.
Roma antica: i musei – Edizione Touring Club 2008
Enciclopedia telematica Wikipedia

 

 
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