Champollion e la Stele di Rosetta

Jean François Champollion

Jean François Champollion detto Champollion il Giovane (Figeac, 23 dicembre 1790 –Parigi, 4 marzo 1832) è stato un archeologo ed egittologo francese. Decifratore dei geroglifici con la traduzione della stele di Rosetta, è considerato il padre dell'Egittologia.
Diceva di sé stesso: "Sono tutto dell'Egitto e l'Egitto è tutto per me". Divenne famoso per aver decifrato la Stele di Rosetta.

La Stele di Rosetta è una lastra in granito scuro (spesso identificato come basalto) di 114 x 72 cm, che pesa circa 760 kg e riporta un'iscrizione con tre differenti grafie: geroglifico, demotico e greco(dall'alto in basso). Champollion conosceva alla perfezione nove lingue antiche (latino, greco, ebraico, arabo, siriaco, caldeo, copto, persiano e sanscrito) e, mediante accurati confronti con altri testi, fu in grado di decifrare i geroglifici nel 1822.
La storia della stele è legata a Napoleone Bonaparte e alla spedizione in Egitto progettata per colpire il predominio britannico nel Mar Mediterraneo e aprirsi la strada verso le Indie. La spedizione partì da Tolone il 17 maggio del 1798. Il ritrovamento della stele è attribuito al capitano francese Pierre-François Bouchard che la trovò nella città  portuale di Rosetta (l'odierna Rashid) nel delta del Nilo il 15 luglio del 1799.                       
In realtà , fu un soldato, di cui non conosciamo l’identità , a ritrovarla durante i lavori. Bouchard capì l’importanza della stele e così la mostrò al generale De Menou, il quale decise di portarla ad Alessandria nell’agosto dello stesso anno. 
La stele, sin dal 1802, a causa di una guerra tra francesi ed inglesi, è esposta al British Museum. Nel 1988 è stata sottoposta ad operazioni di pulitura e nel luglio 2003 gli egiziani hanno richiesto la restituzione dell’opera, ma attualmente al Cairo è presente una copia.

                                                                                      
CURIOSITA’


Attualmente il termine “stele di Rosetta” può avere un senso figurato ed essere utilizzato per indicarela chiave, il mezzo per un processo di decriptazione, traduzione o per la soluzione di un problema particolarmente difficile.

G. Bisacchi, F. Ramilli, C. A. Schlatter (alunni del Liceo Classico Monti, Cesena)


Bibliografia e sitografia:

Enciclopedia Treccani
Giorgio Cricco, Francesco Paolo di Teodoro. Iitinerari nell'arte, dalla preistoria all'arte romana, ed. Zanichelli
www. wikipedia.it

 

 
Approfondimenti
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