La nuova cinta muraria fu edificata dopo la distruzione della cittÃÂ di Forlimpopoli compiuta da Albornoz e le sue truppe intorno al 1360.
La primitiva struttura difensiva era presumibilmente costruita con steccati in legno e brevi inserti in muratura di mattoni, circondati da fossati.
In seguito, la cinta fu urbica fu modificata in una solida struttura in muratura e furono costruiti i sette torrioni angolari. Importanti, per la difesa del centro abitato, furono anche le porte, munite di ponte levatoio. La più antica di esse si trova a occidente e si chiama Porta di San Savino, poi câÂÂè Porta Forlivese e Porta Vescovo, che è situata sulla Piazza Garibaldi.
Dentro alle mura correva, lungo tutto il tracciato, una strada di circonvallazione, chiamata Terraglio nella quale potevano transitare solo i residenti vicini ed era anche loro compito mantenerla in stato efficiente.
Oggi si sono mantenuti solo pochi tratti delle antiche mura a causa delle varie guerre e del tempo. Sono visibili i suoi resti principalmente lungo la via De Gasperi e la Circonvallazione Emilia.
Degli antichi torrioni,invece, è ancora possibile osservare il Torrione della Montanara, il Torrione Leonardo, il Torrione dellâÂÂOspedale, il Torrione dei Servi e quello detto Torrione di san Rufillo.
Ovviamente le antiche mura, in quanto costruite in epoca medievale, ospitarono numerose abitazioni, le quali erano concentrate oprattutto nei pressi dei torrioni e delle porte, dove risiedevano le prime botteghe, e nella parte più interna, dove sorge la rocca.
Infatti il maggiore fulcro della vita civile dei centri medievali in Italia, era rappresentato dalla rocca o dal palazzo comunale, con la piazza. Questo era il punto di ritrovo e di scambio della popolazione e ancora oggi vi si tiene il mercato, nel rispetto dell'antica tradizione.
M. Amaducci, B. Donini, G. Rotondo, B. Siroli (alunni del Liceo Classico Monti, Cesena)
Bibliografia e sitografia
S. Baldassarri. Il ritorno di San Rufillo. Soc.Tip. Forlivese, 1965
A. Aramini. Storia di Forlimpopoli narrata ai ragazzi. in: Storie Forlimpopolesi - Quaderno n. 2, 1990 circolo culturale AICS Il dibattito