Cesenatico dalle origini al Rinascimento.

I primi insediamenti nel  territorio in cui adesso si trova Cesenatico risalgono all’età  romana. Cresce d'importanza durante l’ultimo periodo dell’Impero, perdendola poi durante il difficile periodo dell'Alto Medioevo.  Ma la situazione cambia verso il XIV secolo.
La comunità  di Cesena, dopo aver abbandonato l’idea di conquistare Rimini, nel 1302 alleandosi con gli stessi riminesi, decide di costruire un proprio porto. Il Porto di Cesenatico  fu costruito a partire dal 1314 dai cesenati  soprattutto per collegare la città  con il mare e per favorire i commerci marittimi. Al contrario di come si sperava, ciò non avvenne in modo pacifico, infatti nello stesso anno, Federico da Montefeltro, Bernardino da Polenta  Uguccione della Faggiola invasero il territorio cesenate distruggendo così  la  Rocca di Cesenatico. Vi furono sul territorio cesenaticense altri scontri ad esempio fra Guelfi  e Ghibellini.

Nel 1328 Francesco Ordelaffi, nemico dei Malatesta, per tentare di togliere la regione sotto il potere papale che durante quei anni si era instaurato in questa regione , distrugge il porto  e il castello di Cesenatico.
Dopo questo fatto vi furono altri scontri per il dominio su questo territorio, ma fra tutti  i “contendenti” prevalsero  i  Malatesta, che governarono pacificamente  la regione per un lungo periodo (circa 87 anni).
Dopo la morte del signore di Firenze, Lorenzo il Magnifico, che teneva saldo l’equilibrio tra le varie potenze Italiane, le grandi monarchie internazionali, quali  Francia  e Spagna, approfittarono di questo momento per cercare di occupare l’Italia. Dopo una serie di attacchi e ritirate sia da parte dei francesi che degli spagnoli, solo questi ultimi riuscirono a conquistare l’Italia meridionale. Mentre l’attenzione di tutta l’Italia era sulle mosse dei francesi e degli spagnoli, Venezia ne approfittò per estendere il suo dominio sulla Romagna, agevolata anche dalle lotte interne fra le varie fazioni e dalla poca autorità  del ponteficie. Un giorno però, papa Alessandro VI, volendo estendere il suo dominio in Italia,  sfruttando la confusa situazione generale, (gli stranieri che desideravano allargare il loro potere, gli scontri interni) affidò il comando dell’esercito pontificio al figlio Cesare Borgia, il duca Valentino, che iniziò a ristabilire l’ordine partendo dalla Romagna.
E' stato in questa occasione che il duca Valentino affidò a Leonardo da Vinci l'incarico di progettare la ricostruzione del Porto di Cesenatico, del quale si conserva un prezioso disegno.

L. Gentili, E. Racchini (alunni del Liceo Classico Monti, Cesena)


Bibliografia e sitografia

F. Santucci, Cesenatico, da porto di Cesena a Comune Edizioni Il ponte vecchio, Cesena, 1995
D. Gnola, Storia di Cesenatico Edizioni Il ponte vecchio, Cesena, 2001
D. Gnola, Cesenatico nella storia Edizioni Il ponte vecchio Cesena, 2008
M. MARINI CALVANI (a cura di), Schede di Archeologia dell'Emilia-Romagna, Bologna 1995
B. FARFANETI, Cesenatico romana. Archeologia e territorio, Ravenna 2000
C. Dondi Il porto di Cesenatico lo pensò Leonardo? in:www.bper.it/gruppobper/incontri
www.archeobo.arti.beniculturali.it
www.Wikipedia.org
www.Mitidiromagna.it
www.Cesenatico.blog.com

 

 
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