Trabaccolo da pesca

Trabaccolo da pesca

Bibliografia

 

Barchetto è il nome popolare del Trabaccolo da pesca, detto barchèt, in dialetto romagnolo, un'imbarcazione caratteristica delle coste marchigiane e romagnole, soprattutto nel tratto compreso tra Pesaro e Ravenna.

Il barchetto rappresenta di una versione più piccola, adattata alla funzione della pesca e alleggerita, del Trabaccolo da carico, una robusta navicella tipica del Mare Adriatico e diffusa sia sulle coste italiane, dalla Puglia a Venezia, sia su quelle comprese tra la Dalmazia e l'Albania.
Funzionale per la pesca a strascico, il trabaccolo da pesca  è una solida ed elegante barca a due alberi, poco differenti tra loro. Le belle vele al terzo, di cui quella più piccola si trova a prua, garantiscono l'equilibrio dell'imbarcazione, dotata di un grande timone che si sviluppa molto più in profondità rispetto alla chiglia.
Le dimensioni potevano variare dagli esemplari più piccoli di 12 metri fino a quelli più grandi di 18 metri, che in base ai periodi dell'anno potevano essere usati anche da trasporto.
Nell'ultimo periodo del loro utilizzo, prima che fossero sostituiti definitivamente dalle imbarcazioni a motore, si diffuse la tendenza di attrezzare i barchetti con pennoni più lunghi e vele più grandi, rendendo l'imbarcazione più veloce ma anche più pericolosa.
Sia la barca che le vele potevano essere dipinte con colori vivaci e simboli riferiti alla famiglia dei pescatori. Sulla prua solitamente portavano gli "occhi" stilizzati e a rilievo.

Al Museo della Marineria di Cesenatico sono esposti due barchetti, entrambi realizzati nel 1925.

Il primo è il Raffaele, costruito a Cattolica, ed è anche il primo pezzo della collezione del museo e l'"ammiraglia" tra le imbarcazioni esposte per dimensioni e per il lungo uso nell'attività della pesca. Misura tredici metri e quaranta di lunghezza e tre e ottanta di larghezza, è dotata di motore e attrezzata per la navigazione. D'estate, insieme al bragozzo San Nicolò, partecipa a regate storiche e raduni di barche d'epoca.
Ha uno scafo bianco e rosso e vele con fondo giallo e simboli rossi.

Il secondo barchetto esposto al Museo è stato costruito nel cantiere di Pietro Terenzi a Cattolica. Dopo aver portato il primo nome Quattro fratelli è stato poi ribattezzato Bighellone. Le dimensione della lunghezza dello scafo rosso bianco e verde corrisponde a poco più di tredici metri per tre e settanta di larghezza. A prua presenta i caratteristici "occhi", le vele sono decorate con il "moccolo" la "tovaglia" e i "tovaglioli" rossi su fondo giallo.

 

A. Cocchi

 

  


 

 

Fishing Trabaccolo

 


Ugo Bertotti. Fishing Trabaccolo. 1992.  Watercolour and coloured pencil drawing.

 

Barchetto is the popular name of the fishing Trabaccolo, also said "barchèt" in the dialect from Romagna, a boat typical from the Marche and Romagna coasts, mainly in the stretch between Pesaro and Ravenna.

The Trabaccolo da carico (cargo trabaccolo) is a robust ship typical from the Adriatic Sea, very used in the Italian coasts from Puglia to Venice, including the Dalmatian and Albanian coasts. The Barchetto is a smaller, lighter version of the cargo Trabaccolo, dapted to fishing.

Suitable for trawl fishing, the Fishing Trabaccolo is a two mast solid and elegant boat. The beautiful sails (vela al terzo (1) ), from which the smaller is placed in the prow, guarantee the balance of the boat, which has a big rudder that went much deeper than the keel.

 


Trabaccolo "Raffaele" in the open sea. Museo della Marineria, Cesenatico.



The dimensions could vary from the small models of 12 meters up to the bigger ones measuring 18 meters. Depending to the period of the year, the boats could be also used for transport.

In the last period it was used, before being completely replaced by motor boats it became a use to equip the Barchetto with longer yards and bigger sails, making the boat faster however more dangerous.

Both the boat and the sails could be painted with bright colours and symbols that referred to the family of the fisherman. Usually at the prow, there were sketched eyes in relief.

Two Fishing trabaccolos are exhibited at the Museo della Marineria (Seamanship Museum) of Cesenatico, both from 1925.

The first is Raffaele, built in Cattolica, and it is the first piece of the collection of the museum and the flagship among the boats, due to its size and to its long life in the fishing business. It is 13.40 meters long and 3.80 meters wide; it is equipped with an engine and it is suitable for navigation. In summer, together with the Bragozzo San Nicolò, it takes part on a traditional regatta and gathering of period boats. It has a white and red hull and the sails are yellow with red symbols.

The second barchetto from the Museum was built in the shipyard of Pietro Terenzi in Cattolica. It was initially named Quattro fratelli but then re-christened Bighellone. The red and white hull measures just over 13 meters in length and 3.70 meters in width. The prow bears the traditional "occhi" (eyes) and the sails are decorated with a red moccolo (candle end), tovaglia (tablecloth) and tovaglioli (napkins) on a yellow background.


A. Cocchi

Trad.: A. Sturmer

 


 

Notes

 

1) A type of fore-and-aft rigged sail. These sails are set along the line of the keel rather than perpendicular to it.

 


 

 


 

Bibliografia

 

F. Santucci, Cesenatico, da porto di Cesena a Comune Edizioni Il ponte vecchio, Cesena, 1995
D. Gnola, Storia di Cesenatico Edizioni Il ponte vecchio, Cesena, 2001
D. Gnola, Cesenatico nella storia Edizioni Il ponte vecchio Cesena, 2008
M. Marini Calvani (a cura di), Schede di Archeologia dell'Emilia-Romagna, Bologna 1995
B. Farfaneti, Cesenatico romana. Archeologia e territorio, Ravenna 2000
P. G. Pasini. Andar per Musei. Guida all'usa die musei della Romagna meridionale. (a cura di Italia Nostra) Romagna arte e storia Quaderni
AA. VV. Guida ai musei della Provincia di Forlì-Cesena. Edizioni Prima Pagina, Cesena, 1999
M. Todeschini (a cura di) Atlante Romagnolo. Dizionario alfabetico dei 76 comuni. Poligrafici editoriale S.P.A. Bologna 1992
B. Ballerin (a cura di) Barche di ieri e di oggi in: AA.VV. Adriatico. Le stagioni del nostro mare. A cura dell'Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Stampa MDM, Forlì 1992

 

 
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