Uróboro:
raffigurazione del serpente che si morde la coda, simbolo dell’eternità [ad es. appare nel ciondolo che porta al collo la figura centrale della Primavera di Botticelli, identificata variamente con Filologia, Venere-Humanitas, Filosofia, Giunone o Maia (ossia madre natura); entro una cornice ad uroboro è anche il ritratto a bassorilievo di profilo di Maria Cristina d’Austria nel Monumento Funebre dell’Augustinerkirche a Vienna, opera di Canova].
La nuova Enciclopedia dell'Arte Garzanti 1986
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