Tonno

Indice dei contenuti

Una specie da salvaguardare

 

Tra le più grandi specie di pesci che nuotano nel Mare Adtiatico, il Tonno, indicato da Linneo con il nome Tonnus thynnus, è un pesce teleosteo, appartenente alla famiglia degli Scombridi e all'ordine Perciformi.
Il Tonno vive nel Mediterraneo, nel Mar Nero e nell'Atlantico, fra le Azzorre e la Scandinavia. Il più grande della sua specie è il Tonno rosso, un pesce che il WWF segnala a rischio di estinzione per via della pesca illegale, purtroppo molto diffusa in tutto il Mediterraneo. 
E' un pesce dal corpo robusto e dalla forma affusolata, che normalmente raggiunge i due, due metri e mezzo di lunghezza, ma alcuni individui possono arrivare a oltre quattro metri e seicento chili di peso.
Sul dorso è di colore azzurro scuro, ha sfumature bluastre sui fianchi e il ventre è argentato con sfumature rosate.
Le squame di questo pesce sono più grandi sulla parte anteriore del corpo, mentre si riducono gradualmente al centro e verso la coda. La bocca del Tonno presenta due mascelle con denti piccoli di forma conica e altri denti si trovano nel palato e nel vomere.

 

 

Ugo Bertotti. Tonno. 1992. Illustrazione jpg
tratta da disegno ad acquarello e matite colorate.

 


Una caratteristica di questo animale è la temperatura corporea che rimane superiore di qualche grado rispetto a quella dell'ambiente in cui nuota.
E' un vorace predatore, si nutre di ogni tipo di pesci, molluschi e crostacei, capace di nuotare ad una velocità di 70 chilometri all'ora.
E' un pesce gregario e migratore che vive in banchi e copre notevoli distanze. I Tonni europei, all'inizio di maggio- giugno, si radunano in gruppi molto numerosi in alcune zone adatte alla riproduzione che si trovano nell'Atlantico, nel Golfo di Biscaglia, nelle Azzorre e nel Mediterraneo.
I banchi che si riuniscono nel Mediterraneo seguono un percorso che li porta ad accoppiarsi lungo le coste della Sardegna, della Tunisia, della Sicilia, della Grecia e della Turchia.
Avvenuta la deposizione delle uova, i Tonni si disperdono in mare aperto, spesso dirigendosi verso nord. Rimangono nelle acque fredde e ricche di cibo dei mari nordici fino a gennaio, poi migrano ancora verso sud, fino alla fine dell'inverno. All'inizio della primavera, verso aprile, tornano a nord, nuotando in profondità per non disperdere troppe energie e nutrirsi in abbondanza, poi ricomincia il ciclo migratorio.

Asaki San

  »»»»»»»»»•««««««««««

 

L'illustrazione in alto può essere scaricata gratuitamente e stampata.  L'immagine è in formato jpeg, se stampata può essere contenuta nelle dimensioni di un foglio A4 con la definizione di 72 dpi.
Se vuoi copiare questa immagine jpeg in un testo word, clicca col tasto destro del mouse sull'immagine, scegli "copia", entra con il cursore nel testo, clicca con il destro, scegli "incolla", e vedrai l'immagine inserita.

Se vuoi riutilizzarla in seguito puoi salvare l'immagine sul tuo computer. Basta cliccare con il tasto destro, scegliere "salva immagine col nome...", 
assegnare un nome e l'immagine è pronta.

Per stamparla direttamente, puoi cliccare sull'immagine col tasto destro e scegliere "stampa immagine".

Ricordati che questa immagine è coperta da copyright, pertanto la scritta del copyright non può essere eliminata o cancellata. Puoi utilizzare l'immagine per uso personale. Non puoi modificare, tagliare o utilizzare questa immagine per scopo di lucro. 
Se pubblichi l'immagine su web o altro cita l'autore e questo sito. Rispetta i diritti d'autore.

 

  »»»»»»»»»•««««««««««

 

Bibliografia

O. Cattani. Pesci. in : AA.VV. Adriatico. Le stagioni del nostro mare. Amministrazione Provinciale diForlì-Cesena. Edizione Stampa MDM Forlì 1992
Enciclopedia Universo. Istituto Geografico De Agostini Novara, 1971
AA.VV. Nel meraviglioso regno degli animali. Armando Curcio Editore, Roma 1972

Loading…