La scansione geometrica e la simmetria sono i princìpi su cui Piero della Francesca organizza non solo la distribuzione generale degli affreschi, ma anche gli aspetti formali, i ritmi i colori e i singoli elementi.
A livello compositivo, Piero segue una ripartizione a riquadri geometrici coerente in ogni coppia di scene. Ad esempio nelle due scene di "annunci" che si trovano sulla parete di fondo, a sinistra e a destra della finestra centrale.
L'annunciazione è impostata su uno schema compositivo a croce, segnato dalla colonna centrale e dalla linea dell'architrave. Turre le linee dell'architettura riprendono e moltiplicano questa scansione di orizzontali e verticali e di riquadri che si formano all'interno di questa griglia. Forme, colori ed elementi del quadro si inseriscono ordinatamente in questo schema.
Il Sogno di Costantino, a destra della finestra, rispecchia l'Annunciazione, e si imposta sulla croce formata dall'asse centrale del palo della tenda e dalla linea orizzontale della copertura in alto, esattamente corrispondente all'altra, perchè è alla stessa altezza. E anche qui tutti gli elementi visivi si dispongono seguendo la griglia.
La scansione geometrica della scena la ritroviamo anche negli altri episodi: si possono notare le analogie compositive tra il Ritrovamento della Vera Croce e l'Incontro della regina di Saba col re Salomone, o tra le scene delle due battaglie.
Le forme, nello stile inconfondibile di Piero tendono tutte a diventare volumi geometrici luminosissimi, i colori sono chiari e calibrati, la luce è bianca e astratta e risponde alle leggi prospettiche come tutto il resto. Ogni cosa o personaggio si inserisce armonicamente in uno spazio perfetto e razionale, costruito prospetticamente. Ogni movimento e ogni azione è come congelato come se il tempo si fosse fermato.
Il mondo rappresentato da Piero non è quello esteriore della natura ma sembra essere un mondo tutto astratto, costruito dalla mente razionale dell'uomo.
A. Cocchi
Bibliografia e sitografia
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