Giovan Antonio Bazzi, Detto Sodoma. Stanza della Segnatura, Decorazioni della volta. Dett.
1508. Affresco. Roma, Vaticano.
Giovan Antonio Bazzi venne incaricato da papa Giulio II di dipingere il soffitto della Stanza della Segnatura. Fu in questa occasione che conobbe l'opera di Raffaello.
Il prestigioso incarico degli affreschi nella Stanza della Segnatura assegnato a Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma nel 1508 venne preparato da Agostino Chigi, grande mecenate e ricchissimo banchiere senese, che fece da garante per l'artista presso il papa Giulio II Della Rovere.
Il papa aveva già deciso di trasferirsi nel nuovo appartamento, sistemato da Donato Bramante al secondo piano del Palazzo di Niccolò II in Vaticano. Giulio II aveva infatti abbandonato la precedente abitazione nell'appartamento che era stato occupato dal suo predecessore Alessandro VI Borgia, da lui detestato, nonostante fosse decorato con i bellissimi affreschi deseguiti dal Pinturicchio.
In un primo momento il pontefice decise di ornare la sua nuova dimora con affreschi affidando la prima stanza, detta Stanza della Segnatura, destinata alle udienze del Tribunale pontificio, ad un gruppo di artisti tra i quali: Luca Signorelli, Piero della Francesca, e Fra' Bartolomeo della Gatta. Ma probabilmente non fu soddisfatto dei lavori perchè poco più tardi mise insieme un'altra squadra di pittori, di cui facevano parte Perugino, Baldassarre Peruzzi, Bramantino e Lorenzo Lotto e Cesare da Sesto. A questi si aggiunse Giovan Antonio Bazzi.
I motivi dell'insoddisfazione del pontefice non sono chiari, ma Vasari riporta le lamentele di Giulio II soprattutto per la lentezza e le continue interruzioni con cui procedevano i lavori. Così anche il Sodoma, insieme agli pittori del gruppo furono impegnati in Vaticano solo un anno, per essere poi improvvisamente sostituiti da Raffaello Sanzio già all'inizio del 1509. Dopo un breve saggio che riscosse l'ammirazione del papa Raffaello fu incaricato dell'intera decorazione, venne studiato un nuovo progetto e cancellati parzialmente i dipinti precedenti per far posto alla decorazione attuale.
Giovan Antonio Bazzi, Detto Sodoma. Stanza della Segnatura, Decorazioni della volta.1508. Affresco. Roma, Vaticano.
Nel suo breve intervento Sodoma si occupò del soffitto della Stanza, caratterizzata da una volta a crociera. Organizzò una suddivisione geometrica riprendento le linee architettoniche e simulando cornici dipinte in prospettiva, con decorazione a fregi e grottesche. A Bramantino è assegnato lo stemma papale nell'oculo, con putti svolazzanti in forte scorcio prospettico.
Sodoma dipinse molto probabilmente gli otto scomparti che separano i medaglioni con scene storiche e mitologiche su uno sfondo a finto mosaico. Nei quattro scomparti centrali sono rappresentate in monocromo a finto rilievo le Storie di Roma, desunte dal racconto di Tito Livio,nei quattro riquadri sosttostanti si trovano le scene mitologiche tratte dalle Fabulae di Igino l'Astronomo, dipinte in policromia.
Tutte queste figurazioni si riferiscono ai quattro elementi che nella tradizione Medievale erano associate a diversi ambiti del sapere o 'facoltà'. Il Fuoco corrisponde alla Teologia, l'Acqua alla Filosofia, la Terra alla Giustizia e l'Aria alla Poesia. Poichè esse si collegano alla complessa trama ideologica dell'intero ciclo di affreschi della Stanza, non furono cancellate, ma integrate al resto delle decorazioni.
Con la caduta dell'incarico Sodoma tornò a Siena.
A. Cocchi
R. Bartalini. Le occasioni del Sodoma. dalla Milano di Leonardo alla Roma di Raffaello. Donzelli Editore, Roma, 1996
S. J. Freedberg. La pittura in Italia dal 1500 al 1600. Nuova Alfa Editoriale. Bologna, 1988
R e M. Wittkower. Nati sotto Saturno. La figura dell'artista dall'antichità alla Rivoluzione francese. Giulio Einaudi Editore, Torino 1996
M. Sennato (a cura di) Dizionario Larousse della pittura italiana. Gremese editore, Roma 1993
La Nuova Enciclopedia dell'Arte Garzanti.
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M. Prisco. L'opera completa di Raffaello. Classici dell'Arte Rizzoli, Milano 1966
J. Beck Raffaello. La Stanza della Segnatura. Società Editrice Internazionale. Torino 1996