Il 13 gennaio 1864 la Chiesa volle cercare di recuperare da una cripta posta sotto lâÂÂaltare le reliquie di Gervasio, Protasio e naturalmente Ambrogio, il quale fu a suo tempo colui che trovò i corpi dei due santi in quanto il loro cimitero si trovava nel luogo in cui fu costruita la basilica. Però câÂÂerano solo due âÂÂloculiâ vuoti, uno grande, dedicato ai due santi e uno più piccolo che doveva custodire le spoglie di sant'Ambrogio, con un'unica urna di porfido.
L'8 agosto 1871 finalmente si decise di aprire lâÂÂurna: dentro vi era solo dellâÂÂacqua stranamente limpidissima, sul fondo invece trovarono 3 scheletri che furono attribuiti ai tre santi giàcitati. Il 14 maggio 1874 queste reliquie furono portate in una nuova urna più preziosa, in argento e cristallo, che era stata realizzata per lâÂÂoccasione.
Oggi lâÂÂaltare è collocato sotto il ciborio, affinché si capisca che le reliquie ci sono ancora, benché collocate sotto l'altare e visibili da una finestrella posta nel lato posteriore di questo. LâÂÂaltare è comunque protetto da una teca di vetro trasparente.
L. Cenni (alunno del Liceo Classico Monti, Cesena)
Bibliografia
Gricco, F. Di Teodoro Itinerario nellâÂÂarte, vol. 2. Zanichelli editore, 2006
Enciclopedia Encartaî 2006
Enciclopedia Finsonî 2006
Enciclopedia multimediale Wikipediaî 2009
Enciclopedia Wikipedia-exaî 2007-2008
Enciclopedia Treccaniî multimediale 2009
Enciclopedia Sapereî multimediale 2009