Moda femminile nella Reggenza

Per rispondere alla nuova figura femminile, aggraziata, leggiadra e vivace, il costume nel periodo della Regggenza di Filippo D'Orleans assume linee morbide, sciolte e vaporose.

Il tipico abito del momento è il négliges o désabilles, usato in casa, in viaggio, a passeggio, sviluppato in diverse varianti.

Tra queste le più note sono:

  • l'andienne,
  • la robe volante,
  • la grande robe.

L'andrienne

L'andrienne era il tipico abito francese usato per quasi tutto il secolo, ebbe largo successo e fu adottato anche in Italia, soprattutto a Venezia, come viene testimoniato anche nelle commedie di Goldoni.
Si trattava di una comoda sopravveste dotata di

  • busto aderente
  • con ampia scollatura
  • e pannello a pieghe aperte dietro che scendeva dalle spalle fino a terra
  • con strascico.

L'andrienne poteva essere

  • chiusa davanti o aperta,
  • portata su una gonna o sottogonna sostenuta dal panier.
  • Le maniche giungevano fino al gomito, erano provviste di paramani e ornate con pizzi (engagentes), nella parte inferiore erano ampie.

Esistevano diversi tipi di andrienne:

  • Questo tipo di abito conobbe una prima variante con la robe volante, un tipo di andrienne caratterizzato dall'abito plissè.
  • La robe à  plis Watteau era un'altra variante dell'andrienne che fu introdotta dal pittore Watteau e che nel tempo subì diversi cambiamenti.
    Al suo primo apparire la robe à  plis Watteau era un abito ampio e così lungo che doveva essere alzato con la mano o ripresa con le spille.
    Diverse pieghe partivano dalle spalle e scendevano libere allargandosi verso il basso, formando un'unica massa conica con la gonna.
    Le maniche erano plissettate per tutta la lunghezza potevano terminare con dei paramani.
    Veniva indossato anche un corsetto balenato in tela robusta, cucito doppio e fermato sul mezzo davanti.
  • Per le cerimonie di corte si usava la più sontuosa Grande robe.
    Negli abiti di gala si portava il bustino, aderentissimo, a punta davanti, rinforzato con stecche di balena, con maniche fino al gomito ed engagentes.

 

Le criardes

Nel periodo della Reggenza vennero anche reintrodotte le strutture per dare sostegno e ampiezza alle gonne.
Ne esistevano di varie forme e modelli, trasformandosi con il tempo. Si trattava di sottogonne in tela apprettata o gommata, dette criardes, composte da tre ranghi di cerchi di giunco o di balena. La loro origine non è chiara. Secondo alcuni storici derivano dalle Hoop petticoat utilizzate in Inghilterra diversi anni prima. Secondo altri discendono da particolari costumi teatrali usati fin dal Rinascimento.
Verso il 1725 la criarde assunse una forma svasata sulle anche e si compose di cinque cerchi.


Acconciature , copricapi, calzature

 
Le acconciature delle dame nel periodo della Reggenza consistevano in morbidi boccoli raccolti con nastri o cuffie e decorati con pizzi o fiori.

Tra i copricapi esistevano numerosi modelli di cappellini, cuffie e berrette, spesso decorati con nastri o piume.


Le calzature, con tacco, erano realizzate solitamente nella stessa stoffa dell'abito.

 

A. Cocchi


Bibliografia

V. Maugeri A. Paffumi Storia della moda e del costume. Calderini Editore, Firenze 2005
L. Kybalovà , O. Herbenovà , M. Lamarovà . Enciclopedia illustrata del costume. F.lii Melita Editore, La Spezia 1988
C. Giorgetti. Manuale di Storia del Costume e della Moda. Cantini Gruppo D'Adamo Editore, Firenze


 

 

 
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