Per rispondere alla nuova figura femminile, aggraziata, leggiadra e vivace, il costume nel periodo della Regggenza di Filippo D'Orleans assume linee morbide, sciolte e vaporose.
Il tipico abito del momento è il négliges o désabilles, usato in casa, in viaggio, a passeggio, sviluppato in diverse varianti.
Tra queste le più note sono:
L'andrienne
L'andrienne era il tipico abito francese usato per quasi tutto il secolo, ebbe largo successo e fu adottato anche in Italia, soprattutto a Venezia, come viene testimoniato anche nelle commedie di Goldoni.
Si trattava di una comoda sopravveste dotata di
L'andrienne poteva essere
Esistevano diversi tipi di andrienne:
Le criardes
Nel periodo della Reggenza vennero anche reintrodotte le strutture per dare sostegno e ampiezza alle gonne.
Ne esistevano di varie forme e modelli, trasformandosi con il tempo. Si trattava di sottogonne in tela apprettata o gommata, dette criardes, composte da tre ranghi di cerchi di giunco o di balena. La loro origine non è chiara. Secondo alcuni storici derivano dalle Hoop petticoat utilizzate in Inghilterra diversi anni prima. Secondo altri discendono da particolari costumi teatrali usati fin dal Rinascimento.
Verso il 1725 la criarde assunse una forma svasata sulle anche e si compose di cinque cerchi.
Acconciature , copricapi, calzature
Tra i copricapi esistevano numerosi modelli di cappellini, cuffie e berrette, spesso decorati con nastri o piume.
Le calzature, con tacco, erano realizzate solitamente nella stessa stoffa dell'abito.
A. Cocchi
Bibliografia
V. Maugeri A. Paffumi Storia della moda e del costume. Calderini Editore, Firenze 2005
L. Kybalovà , O. Herbenovà , M. Lamarovà . Enciclopedia illustrata del costume. F.lii Melita Editore, La Spezia 1988
C. Giorgetti. Manuale di Storia del Costume e della Moda. Cantini Gruppo D'Adamo Editore, Firenze