Donatello. Cristo deriso. Dett. Pulpito della Resurrezione 1460. Bronzo. Firenze, Basilica di San Lorenzo. Fotografia Alinari
L'ultimo lavoro di Donatello per i Medici è una delle opere più drammatiche eseguite dal maestro fiorentino.
I due Pulpiti di San Lorenzo rappresentano l'ultima opera di Donatello, vennero commissionati da Cosimo de' Medici tra il 1460, quando i lavori della chiesa di san Lorenzo erano già abbastanza avanzati e la sua morte, che avvenne nel 1464. Ma neppure Donatello vide la sua opera completata, perché i rilievi furono lasciati in deposito e furono montati insieme solo nel tardo Rinascimento. Il lavoro di Donatello non piacque al successore di Cosimo, Piero il Gottoso, che aveva un gusto diverso e preferiva uno stile più classico e decorativo.
Per la realizzazione Donatello si è servito anche di aiuti tra i quali Bertoldo di Giovanni e Bartolomeo di Bellano. Vasari ci riferisce che Bertoldo era stato incaricato di finire il lavoro perché Donatello, molto anziano non poteva più lavorare. Probabilmente il maestro aveva eseguito dei modelli in cera con gli schemi generali su cui i suoi assistenti hanno potuto basarsi per portare a termine l'opera.
Bertoldo fu anche tra gli allievi di Donatello quello che seppe raccogliere meglio lo stile e gli insegnamenti di Donatello per poi trasmetterli a sua volta al giovane Michelangelo nel Giardino della famiglia Medici.
Il Pulpito di sinistra è composto da due scene: la Crocifissione e la Discesa dalla croce.
In entrambe le scene lo spazio è concepito secondo una composizione lineare: il formato rettangolare è diviso da paraste che segnano brevi pause nel ritmo sostenuto delle scene. Davanti alle paraste sono collocate alcune figure che sporgono in avanti dal primo piano(secondo una soluzione già sperimentata nei rilievi padovani dell'Altare con i Miracoli di Sant'Antonio) in modo che gli avvenimenti si possano svolgere sia in profondità sia in superficie, sviluppando la prospettiva anche verso lo spettatore.
L'effetto drammatico è reso dalla tensione dinamica delle figure e dal contrasto plastico-pittorico del modellato scabro.
Gli episodi rappresentati nel Pulpito di destra sono riferiti alle vicende che seguono la Crocifissione e si distribuiscono sulle tre scene con Cristo al Limbo, la Resurrezione e Cristo che appare agli Apostoli.
Lo stile di Donatello raggiunge un livello raffinatissimo: la modellazione e l'aggetto dei rilievi seguono continue variazioni: grappoli di figure esorbitano da quadro rispetto ad altre che restano in profondità con modulazioni lievissime, giocate su decimi di millimetro e scalfitture sottili, alcuni personaggi traboccano dal primo piano con potente plasticità, alternati a superfici trattate con textures regolari. Anche nelle singole figure l'artista gioca su continui contrasti, la levigatezza delle membra contrasta con i panneggi dalle fitte pieghe e con le chiome incolte e arruffate.Soprattutto nel Martirio di San Lorenzo si notano effetti di affollamento e movimenti convulsi oltre a molti particolari scabri e non finiti, soprattutto dove viene cercato un maggiore dinamismo, per una particolare scelta espressiva che appartiene allo stile personale di Donatello fin dalle sue prime prove dello Schiacciato, come ad esempio nel giovanile San Giorgio e il drago.
Ma rispetto alle opere precedenti in questa ultima fase del percorso creativo di Donatello è in atto un forte processo astrattivo sia nella modellazione delle forme sia nell'uso spesso arbitrario e in funzione espressiva dello spazio.
Anche la prospettiva sembra rovesciarsi in avanti, non si trovano più i piani arretrati in profondità vertiginose come nei rilievi di Padova, ma premono in superficie e sembrano spingere gruppi di figure fuori dalla composizione verso lo spazio reale.
La data incisa 1465 indica che Donatello poté vedere il suo lavoro finito prima di morire.
La Resurrezione di Cristo presenta un'iconografia molto insolita: Cristo si alza dal sudario come un fantasma all'estremità del suo sepolcro. E' un'immagine volutamente diversa dall'immagine tradizionale del Risorto trionfante sulla morte, eroica e idealizzata, in genere posta al centro della composizione.
Il Martirio di San Lorenzo si trova nella parte posteriore del pulpito ed è una scena raccapricciante per la violenza e il crudo realismo con cui Donatello interpreta la scena della tortura. Tutta la composizione è dominata dalla spinta diagonale del lungo forcone. Il cadavere riverso in basso forse allude alla morte del santo, in una fase successiva del racconto.
A. Cocchi
Donatello
Mappa sintetica con riferimenti alle opere principali dell'artista. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Donatello è stato uno dei più grandi scultori di tutti i tempi, ammirato anche da Michelangelo, sapeva lavorare su qualsiasi materiale ottenendo sempre risultati eccellenti. La mappa concettuale di Geometrie fluide, in uno schema chiaro e di facile comprensione, permette di imparare con facilità gli aspetti essenziali della vita e delle opere principali di questo artista, seguendo il corso della sua lunga evoluzione stilistica.
Masaccio. Mappa concettuale
Mappa sintetica con cenni sulla vita, opere principali e caratteristiche dello stile. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Masaccio è uno dei pittori più affascinanti del '400. Nella sua breve vita ha rivoluzionato la pittura inaugurando lo stile rinascimentale. Nella mappa viene illustrata in sintesi la personalità artistica di Masaccio, con cenni biografici, esempi e spiegazioni delle opere principali. La chiarezza dei contenuti rende molto facile lo studio su questo artista.
Filippo Brunelleschi
Mappa sintetica con riferimenti alla carriera artistica ed esempi di opere.Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
La Mappa di Geometrie fluide spiega in sintesi la vita, le invenzioni e le principali opere architettoniche di Filippo Brunelleschi, protagonista assoluto del Rinascimento. La chiara forma schematica, le immagini e gli esempi facilitano la comprensione e lo studio.
In uno schema chiaro e facile da comprendere, la mappa riassume le opere e lo stile dei primi protagonisti dell'arte del Quattrocento. Le immagini, gli esempi e la grafica aiutano ad imparare senza fatica.
La mappa riassume l'arte del Quattrocento nei suoi aspetti principali. In modo chiaro e di facile comprensione sono esposti i concetti fondamentali sullo stile, i protagonisti e il contesto storico e culturale.
I principi fondamentali della prospettiva di Filippo Brunelleschi sono illustrati in modo chiaro su questa mappa di Geometrie fluide. Esempi e immagini aiutano a facilitare la comprensione.
Le caratteristiche dello stile gotico in Italia nei principali esempi di architettura, pittura e scultura. Il linguaggio chiaro e gli esempi, accompagnati dalle immagini facilitano la comprensione e l'apprendimento.
Il palazzo signorile nel '400.
Mappa concettuale con caratteristiche, esempi e funzioni sul Palazzo signorile nel '400.
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Nel XV secolo, grazie all'opera di Leon Battista Alberti e Michelozzo Michelozzi si definisce la tipologia del palazzo signorile. La mappa concettuale di Geometrie fluide spiega in modo chiaro e sintetico le caratteristiche, le funzioni e le esigenze a cui doveva rispondere la dimora dei signori rinascimentali. Gli esempi e lo schema ordinato permettono di imparare senza fatica.
La pittura fiamminga.
Mappa concettuale con aspetti essenziali su: tecnica e stile, protagonisti, esempi, rapporti con l'Italia.Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Uno dei più importanti fenomeni culturali del XV secolo in Europa è la pittura fiamminga. La mappa concettuale di Geometrie fluide spiega in modo chiaro le origini e lo sviluppo, le tecniche e i protagonisti principali della pittura fiamminga. Le immagini, gl esempi e lo schema ordinato permettono di imparare senza fatica.
Le città del Rinascimento.
Mappa sintetica sull'urbanistica e la città ideale nel Rinascimento. Caratteristiche, funzioni e soluzioni. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Nel Rinascimento l'ambiente urbano è concepito come luogo ideale in cui si realizza un armonico rapporto tra uomo e spazio. A questi ideali si conformano i progetti urbanistici di Ferrara, Urbino e Pienza. La Mappa concettuale di Geometrie fluide spiega in modo chiarro le caratteritiche e gli esempi più importanti della città ideale del Rinascimento.
L.Berti, A. Cecchi, A. Natali. Donatello. Dossier Art n. 3. Giunti Firenze, 1986
C. Avery L'invenzione dell'umano.Introduzione a Donatello. S.E.S. s.r..l. La casa Usher, Firenze 1986
AAVV Omaggio a Donatello1386-1986. Catalogo del Museo Nazionale del Bargello. S.P.E.S. , Firenze, 1986
AA.VV. Moduli di Arte. Dal Rinascimento maturo al rococò. Electa Bruno Mondadori, Roma 2000
A. Blunt Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo. Piccola Biblioteca Einaudi, Giulio Einaudi Editore, Torino 1966
G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol. 2, Zanichelli Bologna 2004
G. Dorfles, S. Buganza, J. Stoppa Storia dell'arte. Vol II Dal Quattrocento al Settecento. Istituto Italiano Edizioni Atlas, Bergamo 2008
E. Forssman. Dorico, ionico, corinzio nell'architettura del Rinascimento. Editori Laterza, Bari 1988
L. H. Heydenreich Il Primo Rinascimento. Arte italiana 1400-1460. Rizzoli Editore, Milano 1979
La Nuova Enciclopedia dell’arte Garzanti, Giunti, Firenze 1986
P. Murray L'architettura del Rinascimento italiano. Editori Laterza, Bari, 1987
N. Pevsner Storia dell’architettura europea. Il Saggiatore, Milano 1984
R. Wittkower Princìpi architettonici nell'età dell'umanesimo. Giulio Einaudi editore, Torino 1964