Peteinosauro

Tra i rettili volanti comparsi durante il Triassico, i Peteinosauri (nome scientifico: Peteinosaurus) sono stati identificati grazie ai fossili ritrovati in Italia, presso Bergamo.
Con un corpo lungo 10 centimetri ed un'apertura alare che raggiungeva i sessanta centimetri, questi animali erano i più piccoli tra tutti gli Pterosauri finora scoperti, come ad esempio l'Eudimorfodon, un grande rettile volante che viveva nella stessa zona.
I Peteinosauri si erano evoluti molto bene per compiere tutti i movimenti del volo e non solo per planare, avevano il corpo più piccolo ripetto alle ali ed uno scheletro molto leggero. La coda lunga e dritta fungeva da timone. Le ali erano simili a quelle degli odierni pipistrelli, formate da ampie membrane tese e sostenute dal quarto dito delle zampe anteriori, molto allungato.
La testa era triangolare a forma di becco con numerosi denti appuntiti che indicano la loro dieta carnivora. Poichè tra i fossili della zona sono stati recuperati molti resti di pesci e animali marini, probabilmente il Peteinosauro si nutriva di piccoli pesci oltre che di insetti.

 

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