Si tratta di un'opera dipinta nel periodo di Piagentina, ambientata in un'umile stanza. Il soggetto riprende la tradizione della "scena di genere", ma si distingue per chiarezza ed essenzialitàcompositiva e per il tono intimistico dell'insieme. La dinamica degli affetti familiari e di uno stile di vita semplice e permeato di umanitàsono resi con un linguaggio diretto ed estremamente chiaro. In questo angolo di cucina sono rappresentati la nonna che sta cucendo e veglia e il bambino che dorme beato accanto a lei, in una cesta di vimini. Sullo sfondo è presente un tavolo in legno con sopra un fiasco di vino, un bicchiere e un piatto, simboli di una vita fatta di valori essenziali. Ma nonostante la scena spoglia, emerge con forza tutta l'atmosfera dei sentimenti familiari che legano i protagonisti.
Il dipinto è di piccole dimensioni, ma anche lo spazio rappresentato sembra molto contenuto. Anche la finestra, soggetto chiave in molte opere di Lega, viene vista solo di scorcio. La rappresentazione è serena ed armoniosa e tutto è basato sul calibrato accostamento dei colori. I colori dominanti sono il bianco, il blu e il marrone: i primi due mettono in risalto i soggetti dell'opera, dando senso di volume alle vesti, mentre il marrone crea contrasto, rendendo l'ambiente più cupo e chiuso. Le forme sono semplici, concrete e naturalistiche, illuminate dalla luce filtrata, proveniente dalla finestra. Lo spazio è limitato ed è reso in prospettiva centrale, dove il punto di fuga converge nello spigolo del tavolo, accostato al muro.
V. Mazzotti
Bibliografia:
Giorgio Cricco,Francesco Paolo Di Teodoro,âÂÂItinerario nellâÂÂarteâÂÂ, Zanichelli Editrice, 2008
Giuliano Matteucci,âÂÂLegaâÂÂ,Giunti Editrice, 2005
Giuliano Matteucci, Fernando Mazzocca, Antonio Paolucci, âÂÂSilvestro Lega:i macchiaioli e il QuattrocentoâÂÂ, Silvana Editrice, 2007