Una delle barche più usate sul litorale romagnolo era la Lancia, che poteva essere a uno o due alberi, secondo le dimensioni, e vele al terzo. Le lance più grandi con due alberi potevano raggiungere nove o dieci metri ed erano dette "lancioni".
Le lance presentavano una chiglia allungata ed erano dotate di una particolare attrezzatura per la pesca, effettuata con reti a strascico e con il rabbio. Esisteva anche un tipo di lancia adibita alla pesca dei delfini con l'uso della fiocina.
A prua e a poppa le lance presentavano due aste verticali e lungo le fiancate della barca si trovavano due cassabanchi per sostenere la zavorra, necessaria per mantenere la stabilità dell'imbarcazione durante la pesca.
La lancia era governata da un solo pescatore e da un ragazzo, sottoponeva ad una vita durissima, non c'era la possibilità di accendere il fuoco ("focone") neppure per cucinare, ogni problema ed ogni pericolo doveva essere affrontato da soli. Per questo i lancéri erano esperti conoscitori del mare e del tempo, ma anche spiriti indipendenti, che non entravano volentieri a far parte di un equipaggio.
Presso il Museo della Marineria di Cesenatico è esposta la lancia "Aldina", costruita nel 1949 a Cattolica, misura settemetri e sessantacinque di lunghezza per due metrie ventitre di larghezza.
Nella decorazione moto contenuta, presenta uno scafo rosso e bianco con bordatura nera. E' armata con vela al terzo e fiocco. La vela gialla è contrassegnata con un sole nascente.
Quando si diffuse la moda del turismo balneare di massa, negli anni '50-60 sulla Riviera Romagnola, diversi pescatori utilizzarono la loro lancia per offrire gite in mare ai turisti.
La lancia, nella versione a motore, è un tipo di imbarcazione prodotto ancora oggi dai moderni cantieri nautici e utilizzata soprattutto per la pesca sportiva.
A. Cocchi
Ugo Bertotti. Lancia. 1992. Watercolours and coloured pencil drawing.
One of the most used boats in the coasts of Romagna, was the Lancia, or launch, which could have one or two masts, according to its dimensions, and vela a terzo (1). The bigger launches with two masts could reach nine or ten meters and were called "lancioni" (big launches).
The launches had a stretched keel and had their own particular fishing equipment, to allow fishing with a landing net as well as trawl fishing. There was also a type of launch suitable for fishing dolphins with the use of a harpoon.
At the prow and stern, the launches have two vertical poles and along the sides, two trunks to support the ballast, needed to keep the stability of the boat during fishing.
The launch was steered by just one fisherman and by a boy. It was an extremely hard life, there were no means to light a fire not even to cook, any problem and any danger would be faced alone. For this reason, the "lancéri" were not only experts of the sea and the weather, but also independent characters, who didn't want to be part of a crew.
The Museo della Marineria (Seamanship Museum) of Cesenatico, has a launch in exhibition named "Aldina", built in 1949 in Cattolica. It measures 7.65 meters in length and 2.23 meters in width. The restrained decoration has a red and white hull with a black border. It is equipped with vela al terzo and bowknot. The yellow sail is marked with a rising sun.
When the sea tourism on the Romagna coast started to spread in the 50s and 60s, several fishermen used their launches to take tourist to sea trips.
The motor boat version of the launch is still built in modern shipyards and used mainly for sport fishing.
A. Cocchi
Tread.: A. Sturmer
Notes
1) A type of fore-and-aft rigged sail. These sails are set along the line of the keel rather than perpendicular to it.
F. Santucci, Cesenatico, da porto di Cesena a Comune Edizioni Il ponte vecchio, Cesena, 1995
D. Gnola, Storia di Cesenatico Edizioni Il ponte vecchio, Cesena, 2001
D. Gnola, Cesenatico nella storia Edizioni Il ponte vecchio Cesena, 2008
M. Marini Calvani (a cura di), Schede di Archeologia dell'Emilia-Romagna, Bologna 1995
B. Farfaneti, Cesenatico romana. Archeologia e territorio, Ravenna 2000
P. G. Pasini. Andar per Musei. Guida all'uso dei musei della Romagna meridionale. (a cura di Italia Nostra) Romagna arte e storia Quaderni
AA. VV. Guida ai musei della Provincia di Forlì-Cesena. Edizioni Prima Pagina, Cesena, 1999
M. Todeschini (a cura di) Atlante Romagnolo. Dizionario alfabetico dei 76 comuni. Poligrafici editoriale S.P.A. Bologna 1992
B. Ballerin (a cura di) Barche di ieri e di oggi in: AA.VV. Adriatico. Le stagioni del nostro mare. A cura dell'Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Stampa MDM, Forlì 1992