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Aha oe feii ?

Nel 1891 Gauguin va a Tahiti e incomincia a produrre quadri che poi a Parigi  molti consideravano incomprensibili.
In queste opere prosegue la sua ricerca verso il sacro, l'arcaico, il mistero, si serve di riferimenti a miti e leggende, anche i titoli in lingua maori hanno lo scopo di intensificare il mistero dei quadri.
I soggetti nascono dall'osservazione della vita degli indigeni (soprattutto donne colte in atteggiamenti di quiete, sulla spiaggia, mentre si bagnano e si riposano) e della natura esotica

Aha oe feii ?(Come! Sei gelosa?) 1892  ne è un esempio. Ma qui si nota anche come Gauguin fa ricorso a diverse culture figurative. Qui, ad esempio si ritrovano gesti, atteggiamenti derivati dalle figure dell'arte classica, come in questo profilo di donna, con i capelli raccolti e la ghirlanda. In altre opere fa riferimento a Raffaello, ai maestri del passato.
I costumi, le capigiature, la natura, il mare danno lo spunto per stilizzazioni e arabeschi liberi, astratti.
Tra le due donne si genera una specie di colloquio muto, sono uno il rovescio dell'altra, una al sole, una all'ombra. Sono al centro e creano una massa unica: Gauguin suggerisce con questa unità un'unità affettiva, o un legame misterioso tra le due figure. Ci sono corrispondenze anche di colore: le due vesti rosse creano un collegamento visivo.

A. Cocchi


 

 

Bibliografia e sitografia

 AA.VV. Moduli di arte - E - Dal neoclassicismo alle avanguardie. Electa - Bruno Mondadori, 2000
G. Cricco F.P. Di Teodoro. Itinerario nell'arte. Vol 3. Dall'età dei lumi ai giorni nostri. Zanichelli editore, Bologna 2005
A.M. Damigella. Gauguin Dossier Art n. 32, Giunti Firenze, 1989
A.M. Damigella. Gauguin a Tahiti Dossier Art n. 216, Giunti Firenze, 2006
G. Dorfles, F. Larocci, A. Vettese. Storia dell'arte. Vol. 3. L'Ottocento. Istituto Italiano Atlas Edizioni. Orio del Serio 2008
La Nuova Enciclopedia dell'Arte Garzanti, 1986


 

 

 
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