Canestrèl (canestrello)

Nel dialetto romagnolo è detto Canestrèl o Canistrìn, il termine italiano Canestrello indica un genere di molluschi bivalve molto apprezzate in cucina per le sue carni tenere e gustose. Hanno una tipica conchiglia tondeggiante e bombata, attraversata da numerose coste disposte a ventaglio.
Può essere pescata tutto l'anno ma soprattutto nei mesi invernali, soprattutto con le reti a strascico, i ramponi o le draghe idrauliche.
La ricchezza dei sali minerali, proteine e vitamuine A ed E, rendono il canestrèl un alimento dalle ottime proprietà nutrizionali, molto utile per le ossa e per la circolazione del sangue. Consigliato anche per il basso contenuto di calorie, grassi e colesterolo.
E' importante consumare il canestrèl molto fresco poichè, essendo molto delicato, si deteriora presto. E' possibile conservarlo congelato.

Asaki San


 

Bibliografia

P. G. Pasini Andar per Musei. Guida all'uso dei musei della Romagna meridionale. (a cura di Italia Nostra) Romagna arte e storia Quaderni
AA.VV. Adriatico. Le stagioni del nostro mare. A cura dell'Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Stampa MDM, Forlì 1992
S. Di Corato. Cucina e ospitalità. in: La Pianura e i lidi romagnoli. Guide D'Italia. Fabbri Editori, Milano 1982
AA.VV. voce: Acciuga. in: Eciclopedia Universo. Istituto Geografico De Agostini - Novara, 1971
AA.VV. Il libro del pesce. La tradizione della cucina marinara. Demetra- Giunti editore S.p.A.  Firenze-Milano 2003

 

 

 

Loading…