Giovanni Fattori. Barocci Romani. 1872-73. Tempera su tela. Galleria d'Arte Moderna, Firenze
Con una composizione fortemente essenziale e la tecnica a macchie, L'opera di Giovanni Fattori è uno dei quadri che trasmettono con maggiore intensità il senso della vita e della condizione tragica dell'uomo.
Dipinto a tempera, Barocci romani è uno dei quadri più apprezzati che Giovanni Fattori ha creato durante il suo soggiorno romano del 1873. Accanto all'alta qualità pittorica ottenuta con un minimo di elementi, al senso di verità, alla resa particolarmente coinvolgente che cattura lo spettatore nella scena, l'opera ha anche il pregio di offrire una testimonianza storica fondamentale di quella che era la vita contadina nelle campagne italiane dell'Ottocento.
Il baroccio, chiamato anche biroccio, era un carretto rustico con un pianale composto da assi di legno e due grandi ruote che circolava nell'Ottocento in Italia centrale e meridionale per il trasporto di merci su brevi distanze. Di solito questi carretti erano trainati da animali da soma, come cavalli, muli, asini o buoi. Diversamente dai più grandi carri agricoli che appartenevano ai contadini, il biroccio era un mezzo molto più modesto, guidato da un birocciaio, il quale usava il carretto per trasportare merci su richiesta o poteva essere un venditore ambulante. Il baroccio aveva quindi una funzione simile a quella degli odierni motocarri. I barocci del quadro, essendo i mezzi di trasporto più semplici ed economici che si potevano avere, rappresentano simbolicamente lo stile di vita di una delle classi sociali più umili dell'epoca, come quelle dei barocciai.
Nell'opera, la composizione è essenziale ed equilibrata, costruita su una geometria rigorosa e poche macchie di colore. Domina la scena il muro scrostato, elemento che assume nell'opera un valore spaziale, cromatico e simbolico.
Giovanni Fattori. Barocci Romani. 1872-73. Tempera su tela. Galleria d'Arte Moderna, Firenze
Il colore giallastro del muro è lo stesso della terra, come se anche questa, riarsa sotto il sole cocente dell'estate, si fosse calcificata. L'effetto di somiglianza visiva si collega ad una somiglianza anche materiale: muro e terra appaiono fatti della stessa sostanza e sottoposti alla stessa rovina.
Il muro che si allunga obliquamente per tutto il quadro suggerisce lo spazio che si allarga lateralmente. Disposto obliquamente, attraversa tutto il campo visivo, creando una prospettiva il cui punto di fuga esce a sinistra fuori dal quadro e si prolunga a destra. L'effetto è quello di uno spazio amplificato, che sembra dilatarsi all'infinito in un paesaggio desolato e vuoto. Ma allo stesso tempo il muro crea uno sbarramento visivo, chiude la visuale, impedisce allo sguardo dello spettatore di perdersi in profondità: l'orizzonte non si vede, tranne un frammento nell'angolo a sinistra dove il muro si interrompe. Tutta la scena si spinge in primo piano, verso lo spettatore. Le cime dei due alberi lasciano intuire che di là dal muro ci sia un altro spazio, ma questo rimane ignoto e irraggiungibile.
Le figure dei muli, dei carri e dell'uomo, dipinte a macchia, risaltano sullo sfondo luminoso e giallastro. Le pennellate, stese senza velature, giocano con i contrasti di tonalità e di intensità dei colori, costruendo volumi, proiettando ombre e rendendo materie con grande efficacia. Nella scena senza alcuna azione, in una staticità quasi metafisica, l'uomo e gli animali sono presenze senza identità, mostrati come personaggi insignificanti, ma gli atteggiamenti hanno una forte valenza espressiva: essi appaiono stremati dalla fatica e dalla spietata calura estiva. In un paesaggio quasi vuoto, dove gli unici elementi naturali sono la terra arida, due alberi e uno spicchio di cielo, tutto sembra bloccato e immobile, ogni figura è isolata dall'altra, come se il tempo venisse sospeso.
Dietro all'immagine che sembra fotografare un istante banale e indecoroso della vita contadina, si offre anche una riflessione profonda su una condizione umana ineluttabile, un destino che sembra senza scampo e non potrà mai cambiare.
A. Cocchi
I Macchiaioli.
Mappa concettuale con caratteri generali, esponenti principali, esempi di opere e caratteristiche dello stile. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
I Macchiaioli rappresentano il più importante fenomeno artistico italiano di metà '800. Nonostante i contatti con il Realismo francese e l'Impressionismo, questi artisti rimangono autonomi anche all'interno del gruppo, con stili e personalità molto diverse. La mappa sintetica di Geometrie fluide mostra gli aspetti essenziali della pittura dei Macchiaioli con esempi di dipinti famosi in sintetiche e chiare spiegazioni.
Realismo.
Mappa concettuale con i caratteri dello stile, esempi e contesto storico-culturale. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Il Realismo ha gettato un nuovo sguardo sulle tematiche sociali, coinvolgendo numerosi artisti e proponendo uno stile inedito. La mappa concettuale di Geometrie fluide evidenzia in modo chiaro gli aspetti essenziali di questa corrente artistica in rapporto al contesto storico e culturale, attraverso esempi di opere famose.
Realisti francesi.
Mappa concettuale con caratteri generali, esempi delle opere principali di Courbet, Millet, Daumier. Autore: A. Cocchi
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
L'interesse sociale, il mondo del lavoro, la condizione dell'uomo e il rapporto con lanatura sono alcuni dei temi centrali che accomunano i maggiori Realisti francesi. La mappa concettuale di Geometrie fluide affianca e pone a confronto alcuni dei dipinti più famosi di Courbet, Millet e Daumier con spiegazioni chiare e sintetiche.
Impressionismo
Mappa concettuale con inquadramento storico-culturale e caratteri fondamentali dello stile e della tecnica. Autore: A. Cocchi.
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
Uno degli stili artistici più affascinanti dell'800 è senza dubbio l'Impressionismo. La nascita dello stile con le sue motivazioni, i caratteri fondamentali, le basi culturali e i soggetti sono spiegati e illustrati in modo chiaro dalla mappa concettuale di Geometrie fluide.
Art Nouveau
Mappa concettuale con riferimenti allo stile ed esempi. Autore: A. Cocchi.
Questa mappa può essere scaricata come documento PDF
All'inizio del '900, l'Art Nouveau ha portato un importante rinnovamento estetico in tutta Europa e negli Stati Uniti, determinando un gusto nuovo di largo successo. La mappa di Geometrie fluide illustra gli aspetti essenziali dello stile offrendo esempi famosi nei numerosi campi della sua applicazione.
Le principali tappe del percorso artistico del grande pittore olandese attraverso i capolavori principali. Cenni sulla vita e caratteristiche dello stile pittorico. Una sintesi efficace per imparare senza difficoltà.
La pittura di Edgar Degas restituisce tutta la spontaneità dei momenti colti nella vita dei suoi tempi. La mappa raccoglie in un riassunto: cenni biografici, stile e spiegazione delle opere più importanti del pittore e scultore impressionista. In un'unica pagina A4, l'esposizione chiara e ordinata e le immagini rendono facile e piacevole lo studio.
Claude Monet è il principale interprete dell'Impressionismo. Cenni sulle vita, lo stile, la tecnica e le opere principali del grande artista francese sono spiegate con chiarezza in questa mappa che offre un riassunto completo e facile da studiare. I concetti principali e le immagini sono raccolti tutti su una pagina A4 in formato Pdf.
Giovanni Fattori, di Mario de Micheli, Bramente editrice, Busto Arsizio 1961
B. della Chiesa, L. Binciardi. L'opera completa di Fattori, Classici dell'arte Rizzoli, Rizzoli editore, Milano 1970
R.Monti. Fattori, Art dossier, Giunti gruppo editoriale, Firenze 1995.
L. Colombo, A. Dionisio, N. Onda. G. Savarese. Opera. Arte e patrimonio nel territorio. Vol. 3. Sansoni per la Scuola. Rizzoli, Milano 2019