E' il quadro migliore del soggiorno romano di Fattori nel 1873.
Riappare il muro bianco, il quale, prolungandosi per tutto il dipinto e confondendosi con la luce accecante, sottolinea la vastitÃÂ dello spazio.
La strada, riprendendone il colore, svolge un'analoga funzione di sfondo.
Lo sfondo ha tonalitÃÂ chiare e uniformi e i corpi, gli oggetti e le figure dipinti con la tecnica della macchia quasi si stampano su di esso.
I volumi delle figure emergono appunto attraverso il rapporto fra la pennellata a macchia e il disegno.
Il contrappunto di macchie bianche su toni scuri non esclude la prospettiva, che risulta però forzata.
Fattori impone al quadro un grande rigore, enfatizzato dalla luce ferma e intensa.
Osservando il dipinto si prova una sensazione di tristezza e noia, nel pigro sospendersi della vita nell'afa meridiana.
A. Magnani
Bibliografia
Giovanni Fattori, di Mario de Micheli, Bramente editrice, Busto Arsizio 1961
B. della Chiesa, L. Binciardi. L'opera completa di Fattori, Classici dell'arte Rizzoli, Rizzoli editore, Milano 1970
R.Monti. Fattori, Art dossier, Giunti gruppo editoriale, Firenze 1995