s. f. ‘in un edificio, insieme degli elementi decorativi verticali ricorrenti lungo la linea di gronda’. Voce dotta, lat. antefixa, nt. pl. di antefixus, comp. di ante- ‘davanti’ e fixus, part. pass. di figere ‘affiggere, appendere’.
Elemento decorato in terracotta o pietra, poso all’estremità della falda del tetto (lungo i margini degli spioventi del tetto) con funzione decorativa e di sostegno delle tegole (preveniva il loro scivolamento), diffuso negli edifici templari greci, etruschi e romani.
A. Severi