L'opera è stata dipinta a tempera su tavola da Simone Martini nel 1333, è conservata a Firenze, agli Uffizi.
Con un colore acceso, vivissimo e un disegno molto preciso e accurato, Simone Martini in questa Annunciazione ha creato una composizione essenziale ed efficace.
Pone la scena in un'atmosfera rarefatta e in uno spazio appena accennato, ma con una sua profondità, che evoca l'interno di una stanza.
L'angelo elegante, con il mantello scozzese, mostra con un gesto cerimonioso il ramo d'ulivo alla Madonna.
La Madonna si ritrae, con un atteggiamento impulsivo e un'espressione sensibilissima che è un misto di sfumature psicologiche: timore, scontrosità, pudore, inquietudine, sembra anche tra spaventata e infastidita, ha interrotto la lettura all'improvviso e tiene un dito tra le pagine del suo libro, per non perdere il segno.
L'atmosfera d'oro che invade tutto sembra comprimere la figura della Madonna che si chiude dentro il suo manto azzurro.
La linea corre su tutti i profili, segue le evoluzioni fantastiche dei panneggi e smaterializza le forme.
A. Cocchi
Bibliografia
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