Zooforo

 Dal greco: zoòphoros = che reca animali.

In genere indica un tipo di decorazione o fregio composta da figure di animali e vegetali a cui si possono aggiungere anche figure umane o esseri fantastici.

Uno degli esempi più famosi è lo Zooforo del Battistero di Parma, realizzato da Benedetto Antelami nel 1196 ca. È un fregio composto da 75 formelle in marmo rosso di Verona scolpite a bassorilievo, sviluppato in modo continuo sul muro esterno del Battistero.

 

Benedetto Antelami. Zooforo. Bassorilievo in marmo rosso di Verona. 1196-1216. Battistero di Parma.

 

Nell'arte medievale le raffigurazioni degli zoofori sono spesso collegati ai bestiari, grandi raccolte e descrizioni naturalistiche in cui si esprime la cultura scientifica, filosofica e religiosa che va dall'età paleocristiana al XIV secolo.

 

Negli ordini architettonici classici indica il fregio relativo all'ordine ionico o attico. Consiste in una fascia decorativa continua lavorata a rilievo con immagini di animali e uomini ncome ad esempio quello del Theseion di Atene.

 

Fregio ionico del Theseion di Atene (o Tempio di Efesto) con la Centauromachia. V sec. a. C.

 

L'iconografia degli zoofori dell'antica Grecia è riferita alle figure e agli animali appartenenti ai miti classici.

 

A. Severi, A. Cocchi

 

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