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Mercato vecchio a Firenze

L'opera Mercato vecchio a Firenze realizzata da Telemaco Signorini tra il 1881 e il 1883, rientra, per il soggetto scelto, nellta tradizione pittorica della "pittura di genere". La città di Firenze, patria dell'artista, è riconoscibile nello scorcio della via, ma soprattutto dalla cupola del duomo, che spunta dietro l'edificio a destra. Signorini più che concentrarsi sulla descrizione delle architetture storiche, è interessato a ricreare la situazione sociale. Il momento della spesa al mercato, è soprattutto un momento di ritrovo per chiacchierare e raccontarsi. Nella scena sono presenti ceti sociali diversi mescolati tar loro: signore eleganti e donne del popolo, mercanti, contadini, ricchi borghesi e poveri. I colori sono vivaci, squillanti, ricreano l'atmosfera allegra e piena di confusione, di voci e di via vai.
La composizione è tutta impostata sulla visione prospettica. Il punto di fuga molto decentrato, posizionato a destra in basso suscita la sensazione di apparente casulaità della veduta. Questa freschezza di rappresentazione coinvolge lo spettatore in maniera diretta, come se ci si dovesse trovare lì in quel momento.
Le pennellate sono tipiche della corrente a cui appartiene Signorini, quella dei macchiaioli, infatti possiamo notare che il tratto non è omogeneo, il colore viene steso poco per volta con pochi tocchi decisi. Da notare come questa tecnica vvenga utilizzata soprattutto nelle bancarelle e nelle figure, proprio per darci l'idea di confusione, di movimento tipica del mercato, mentre le pennellate sono più ampie e distese nel cielo, nelle nuvole e negli edifici.

D. Perna


Bibliografia:


Matteucci Giuliano Mazzocca Fernando Sisi. Telemaco Signorini e la pittura europea. Carlo Marsilio editore, settembre 2009


 

 
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