Suonatrice di liuto

La Suonatrice di liuto di Washington realizzata a olio su tela da Orazio Gentileschi nel 1626 rappresenta un'importante collegamento tra i primi soggetti di genere dipinti da Caravaggio a Roma e la produzione avviata da Giuseppe Maria Crespi nell'Italia settentrionale.
Ma, come per i Suonatori di Liuto di Caravaggio, non è ancora chiaro se si tratti di una vera scena di genere o piuttosto di un'allegoria interpretata come scena di vita quotidiana.
Sia le dimensioni ridotte, sia l'espressione assorta della musicista che sembra intenta ad accordare il suo strumento, fanno pensare a un'allegoria della Musica o dell'Armonia.
La composizione decisamente asimmetrica con a destra la figura e a sinistra la natura morta con strumenti musicali, sembrano divergere dalla rappresentazione allegorica.
La bellezza della ragazza, la posa aggraziata e il particolare del corpetto slacciato sono richiami alla sensualità che si ricollegano alla poesia del Rinascimento, dove i legami tra amore e musica sono molto presenti.
Purtroppo gli spartiti, danneggiati da ridipinture, non sono più leggibili e non permettono di stabilire eventuali riapporti con i madrigali amorosi allora in voga.
Comunque è evidente la qualità e l'originalità del dipinto di Orazio. Si può notare la grazia sofisticata dei giochi di luce con il raggio di sole obliquo sulla sinistra che si accorda perfettamente con la diagonale della composizione.
La luce crea una particolare atmosfera, con raffinatissimi riflessi e gradazioni di ombre.

A. Cocchi


Bibliografia e sitografia

A. Lapierre Artemisia Mondadori 1999
AA.VV. Caravaggisti Dossier Art n. 109, Giunti,  Firenze 1996
Keith Christiansen, L'arte di Orazio Gentileschi. in: Keith Christiansen e Judith Mann (a cura di) Orazio e Artemisia Gentileschi, Skira editore, Milano 2001
J. W. Mann, Artemisia e Orazio Gentileschi in: Orazio e Artemisia Gentileschi, Skira editore, Milano, 2001
B. R. Benjamin, P. De Montebello, C. Strinati. Premessa in: Orazio e Artemisia Gentileschi, Skira editore, Milano, 2001
La Nuova Enciclopedia dell'arte, Garzanti, 1986


 

 
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