Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Dett. 1260 ca. Marmo.Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Dett. 1260 ca. Marmo. Foto di Miguel Hermoso Cuesta 

 

Realizzato da Nicola Pisano nel 1260, il Pulpito del Battistero di Pisa rappresenta una concezione nuova e assolutamente originale, sia per l'impostazione d'insieme che per lo stile scultoreo.

Il pulpito rivoluzionario di Nicola

 



Il capolavoro di Nicola Pisano è un'opera in cui si fondono in un unico organismo l'architettura degli elementi strutturali, la scultura e il colori bianco del marmo e rosso del granito. 
Il pulpito si compone di una cassa di forma esagonale sostenuta da sette colonne corinzie, sei corrispondenti agli spigoli dell'esagono ed una centrale, collegate da archi a tutto sesto trilobati.

 

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa.1260 ca. Marmo.
Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa.1260 ca. Marmo.
 Foto di Yellow.Cat from Roma, Italy 


I fusti delle colonne sono in granito rosso, mentre i capitelli, finemente lavorati, e le basi sono in marmo bianco, ma le colonne si distinguono tra loro perchè sono alternativamente poggianti o una base esagonale o un leone stiloforo, mentre la colonna centrale poggia su una base ornata di figure accovacciate.
Gli elementi gotici come gli archetti trilobati, i capitelli dalla ricca ornamentazione naturalistica, le cornici e gli elementi romanici come i leoni stilofori sono fusi insieme armonicamente, con un senso della misura tipicamente classico.
Sopra i capitelli figurano ad altorilievo le Virtù e il Battista, mentre nei pennacchi sono realizzati a rilievo più basso i Profeti e i Quattro Evangelisti.

La cassa esagonale, aperta su un lato, per consentire l'ingresso al pulpito, presenta cinque lastre figurate, separate con tre eleganti colonnine di granito rosso su ogni spigolo.
Nelle lastre Nicola ha realizzato l' Annunciazione e Natività , l'Adorazione dei Magi, la Presentazione al tempio, la Crocifissione e il Giudizio.

I rilievi riprendono temi tradizionali, ma sono interpretati con uno stile nuovissimo. La lavorazione a rilievo si sviluppa su un'equilibrata alternanza di superfici levigate e distese e volumi scabri. Le figure sono possenti, eroiche, ma si muovono con torsioni e atteggiamenti sciolti. La composizione segue un chiaro ordine geometrico, l'esecuzione raggiunge livelli qualitativi altissimi, per l'abilità  e la finezza dei particolari realizzati con una tecnica impeccabile, in cui nella minuzia dei dettagli si riscontra anche un largo uso del trapano.

 

 

 

Annunciazione e Natività

 

 

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Annunciazione e Nativit. 1260 ca.Altorilievo in marmo.

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Lastra con  Annunciazione e Natività. 1260 ca. Altorilievo in marmo.  Foto di José Luiz 

 

La lastra della Natività  fa parte dei rilievi che ornano il Pulpito del Battistero di Pisa, realizzato da Nicola Pisano nel 1260.
La scena non segue uno sviluppo lineare, ma si compone di gruppi diversi, corrispondenti ai vari episodi narrativi, le cui dimensioni sono proporzionate all'importanza del fatto narrato.
La Natività  è la scena centrale e di dimensioni maggiori, le altre scene che si dispongono attorno a questo nucleo sono: L'Annunciazione (in alto a sinistra) l'Annuncio ai pastori (in alto a destra), il Lavaggio del Bambino (al centro in basso).
Le figure sono grandi, monumentali, ma partecipano all'azione, nonostante il senso di solennità  e compostezza classici.
I riferimenti all'antichità  si trovano anche in molti dettagli, come ad esempio nella figura centrale della Madonna, che deriva direttamente dai sarcofagi romani in cui figurano le matrone sul triclinio. Il naturalismo e la straordinaria capacità  di osservazione che si coglie nelle figure degli animali, delle piante, dei particolari d'ambiente sono già  componenti di gusto gotico.

 

 

Adorazione dei Magi

 

 

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Lastra con Adorazione dei Magi. 1260 ca. Altorilievo in marmo.

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Lastra con Adorazione dei Magi. 1260 ca. Altorilievo in marmo.
Foto di ho visto nina volare from Italy - toscana, CC BY-SA 2.0,https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=101633523

 

 

Il rilievo con l'Adorazione dei Magi fa parte dell'ornamentazione del Pulpito del Battistero di Pisa di Nicola Pisano.
Ordine e solennità classici determinano una composizione unitaria ed essenziale. La scena infatti è composta da poche figure, disposte secondo una griglia ortogonale e di grandi dimensioni. Le forme essenziali, i volumi ampi e gli atteggiamenti composti ed eleganti conferiscono un senso di grande solennità . La tipologia della Madonna, si ispira all'immagine scolpita su un sarcofago ellenistico del II secolo d.C., oggi conservato nel Camposanto di Pisa, ma al tempo di Nicola posto nella Piazza dei Miracoli.
La gestualità  misurata e attenta, ma al tempo stesso chiara delle figure realizza un perfetto equilibrio tra una grazia naturale e la circostanza della cerimonia sacra.

 

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Lastra con Adorazione dei Magi. Dett.  1260 ca. Altorilievo in marmo.
Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Lastra con Adorazione dei Magi.Dett. 1260 ca. Altorilievo in marmo.

 

 

Accanto agli influssi classicheggianti, lo stile di Nicola presenta raffinati spunti naturalistici d'impronta gotica. Da notare i tre cavalli disposti in scorcio che suggeriscono la profondità e introducono nella scena una nota di più accentuato dinamismo.

 

Presentazione al tempio

 

 

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Lastra con la Presentazione al tempio. 1260 ca. Altorilievo in marmo.

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Lastra con la Presentazione al tempio. 1260 ca. Altorilievo in marmo.

 

 

Questa Presentazione al tempio è uno dei rilievi eseguiti da Nicola Pisano nel Pulpito del Battistero di Pisa, nel 1260.
La scena, ordinata e composta, presenta una ricca ambientazione con lo sfondo urbanistico e un effetto di profondità dovuto ai piani sovrapposti dello schieramento delle figure. Alle spalle dei personaggi si notano templi e palazzi in cui si rintracciano spunti classici e motivi orientaleggianti.
Una citazione dell'antico si ritrova nella figurina del fanciullo che sorregge il vecchio sacerdote, all'estrema destra del pannello, rinvia a un'analoga scena in cui compare un piccolo satiro che sorregge Bacco scolpita su un vaso greco del II-I sec. a.C., oggi conservato presso il Camposanto di Pisa.

 

Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Lastra con la Presentazione al tempio. Dett.  1260 ca. Altorilievo in marmo.
Nicola Pisano. Pulpito del Battistero di Pisa. Lastra con la Presentazione al tempio. Dett.  1260 ca. Altorilievo in marmo.

 


La componente più gotica è nella ricchezza delle chiome e delle barbe, e nella vivissima animazione dei personaggi, piuttosto irrequieti. Ognuno di loro è caratterizzato singolarmente, sia nelle fisionomie diversificate e sia negli atteggiamenti, anch'essi differenziati.
I personaggi sacri si distinguono per un atteggiamento più solenne e composto e per i tratti "nobilitati" dalle fisionomie classicheggianti. Ma partecipano all'evento con espressioni intense, che tradiscono un'emozione: vengono presentati per la prima volta in senso umano.

 

A. Cocchi

 

 

 

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Bibliografia

A. Martindale, Arte gotica. Rusconi, Milano 1990
La Nuova Enciclopedia dell'Arte. Garzanti 1986
F. Negri Arnoldi.Storia dell'Arte. Vol. I. Gruppo editoriale Fabbri. Milano 1985
G.C. Argan. Storia dell'arte italiana. Vol. 1. Sansoni Editore, Milano 1982

 

 
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