Archeologia a Cervia

Negli ultimi anni, nell’ entroterra di Cervia, sono emersi alcuni reperti archeologici, che, benché non molto numerosi, sono sicuramente importanti per l’epoca a cui risalgono.

A Montaletto in particolare, paese a circa 4 km da Cervia, sulla strada per Cesena, sono stati ritrovati diversi reperti di origine bizantina, tra i quali una pietra di confine e alcuni resti in mattone, probabilmente facenti parte di un'arcata di un ponte di età  romana.
Sempre a Montaletto sono state ritrovate diverse monete in bronzo, presumibilmente risalenti al II sec. d. C. e poi altri oggetti come vasi, lacerti in marmo e cotto. Sono poi emerse alcune tombe, solo parzialmente conservate, decorate a mosaico nonché i resti in mattoni di una casa colonica quasi certamente dell’età  romana. Attualmente questi siti non sono visitabili, ma parte dei reperti di questa zona si trovano nei musei di Ravenna.

Ma sicuramente di ancor maggior interesse sono i resti rinvenuti in mezzo alle saline, nella zona dove un tempo sorgeva Cervia Vecchia e prima ancora la cittadina romana di Ficocle, di cui si ha menzione fin dai primi secoli dopo Cristo.
Sicuramente importante è il ritrovamento del tutto casuale, avvenuto nel 1989, dei resti di una Chiesa, poi identificata come quella di S. Martino “Prope Litus Maris". Si tratta di un edificio risalente al VI secolo, a pianta cruciforme di cui ci è pervenuta solamente la decorazione musiva del pavimento.

Assai interessante è anche il ritrovamento, non molto lontano da Cervia, di una nave forse di epoca Romana, rinvenuta nel 1956. Studi approfonditi hanno però appurato si tratti di una imbarcazione di età  successiva, bizantina o comunque alto medievale.
Della nave, oltre a reperti in legno assai deteriorati, è stata trovata anche un’ancora e un fiascone in rame. Anche questo sito archeologico, come il precedente, non è visitabile.

A. Cocchi

 
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