Costruito nel 130 il Mausoleo di Adriano, fu realizzato su un basamento quadrato, (89 metri di lato) alto 15 metri con al centro una costruzione cilindrica alta 21 metri (64 metri di diametro) e di un tumulo di terra coperto di vegetazione, il tutto circondato da statue raffiguranti gli imperatori.
Il nucleo cilindrico centrale corrisponde a quello romano, privato però del rivestimento marmoreo originario in età medievale.
All’ interno della torre cilindrica centrale, si accede ad un grandioso vestibolo con volta a botte.
Il basamento esterno, in travertino, era forse decorato in alto da un fregio dorico a triglife e metope, mentre tutto attorno si sviluppa il cortile, denominato “delle palle”, per i cumuli delle palle di marmo e granito collocatevi, e che facevano parte del munizionamento del castello. (Ancora oggi all’ interno sono visibili numerosi reperti di armi antiche e medioevali).
Gli studi e le ricerche svolte sull’aspetto assunto dal castello durante il medioevo, escludono infatti la presenza di orpelli decorativi, privilegiando la funzione difensiva del monumento. Era necessario garantire l’inespugnabilità della struttura senza badare alla sua estetica. In fondo castel S.Angelo svolse alla perfezione questo ruolo, nei secoli.
L’interno del castello, rimaneggiato nel corso del Rinascimento ha subito la trasformazione delle stanze interne, con impreziosimenti tipici dell’epoca come affreschi, quadri e arredi.
La visita al monumento, che mi è capitato di fare qualche anno fa, comporta una emozionante partecipazione. Percorrere i corridoi, ben sapendo di essere di fronte a un pezzo di storia che attraversa quasi 2000 anni, e che comunque nel corso dei secoli ha brulicato di eventi straordinari, rende la risalita fino all’ultimo piano, dai quali alzando la testa si vede l’angelo, una piacevole fatica.
R. Santarelli
Bibliografia e sitografia
Enciclopedia “Motta” edizione 1974.
Roma e Citta’ del Vaticano  dall’antichita’ a oggi 2008  Edizioni Touring Club.
Roma antica: i musei  Edizione Touring Club 2008
Enciclopedia telematica Wikipedia